Quando l’arte è capace di rendere l’uomo immortale

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«Ho eretto un monumento più duraturo del bronzo», così nel I secolo a. C. Orazio Flacco, poeta latino, celebrava la potenza dell’arte capace di rendere l’uomo immortale.

Certamente, il nostro Orazio non si sbagliava. Del resto tutti noi conosciamo opere come l’Iliade e l’Odissea, datate addirittura otto secoli prima di Cristo. I nomi di tanti scrittori del passato sono ricordati ancora oggi e questo permette ad ognuno di loro di sopravvivere nei nostri ricordi.

L’arte in ogni sua forma

Ai nostri giorni non sono soltanto i poeti o gli scrittori a sopravvivere attraverso le loro opere, oggi più che mai le forme artistiche si sono moltiplicate e il concetto stesso di “arte” è diventato ancora più poliedrico e carico di sfaccettature.

Letteratura e pittura

Il grande scrittore Ugo Foscolo era ben consapevole della funzione “eternatrice” dell’arte. Nell’aprile del 1802 scrive un’ode, “All’amica risanata”, dedicata ad una donna da lui amata, Antonietta Fagnani Arese. Grazie a questa poesia, Foscolo vuole omaggiare e rendere indelebile nel tempo la bellezza della sua donna, una bellezza che la malattia ha sciupato ma che l’arte può imprimere nel tempo.

Spesso riteniamo che siano solo i loro nomi e le loro opere a sopravvivere, senza pensare che la maggior parte di esse ci riportano direttamente al tempo in cui sono state create. È così che possiamo conoscere il volto di Van Gogh grazie ai suoi autoritratti o la sua stanza gialla dai suoi dipinti.

Tuttavia anche un semplice momento, un attimo fugace, può essere bloccato e sospeso nell’eternità. Pensiamo al pittore Claude Monet che tra il 1892 e il 1894 dipinse ben 48 dipinti ritraenti lo stesso soggetto, la Cattedrale di Rouen, in Francia. Il punto di vista era sempre lo stesso, ciò che cambiava era la luce: Monet voleva riportare lo stesso oggetto in diversi momenti della giornata o in differenti condizioni climatiche. Sebbene le ragioni che indussero Monet a cimentarsi in questa impresa furono diverse, è innegabile che in questo modo chi guarda uno di quei dipinti viene trasportato per un momento accanto al pittore mentre guarda il portale della cattedrale, tra la nebbia e il freddo o in un giorno piovoso o ancora sotto il sole cocente.

Alcuni dei 48 dipinti della cattedrale di Rouen di Monet.
La cattedrale di Rouen, Monet

Musica e cinema

La musica e il cinema hanno contribuito a rendere immortali la voce o il volto di molti grandi artisti.

Certamente ci sono stati tanti compositori e musicisti che hanno vinto la battaglia contro il tempo, ma è innegabile che gli attuali supporti di registrazione hanno reso possibile ascoltare le voci o registrare i volti di molti artisti contemporanei (un’interessante panoramica sull’ evoluzione degli strumenti di registrazione è offerta al seguente link: https://indielife.it/2019/03/21/come-la-tecnologia-ha-cambiato-larte-e-la-musica/).

Tutti noi possiamo volare un attimo in Inghilterra e attraversare insieme ai Beatles sulle strisce pedonali di Abbey Road o assistere al concerto di Freddie Mercury.

In questo modo anche quei cantanti scomparsi prematuramente, da giovanissimi e in varie circostanze, saranno ricordati e le loro voci continueranno a cantare.

Sebbene i più giovani potrebbero non conoscere o confondere i loro nomi, le loro canzoni sin dalle prime note saranno sempre canticchiate.
Pensiamo a Fabrizio De Andrè e alla sua “Bocca di rosa”, a Francesco de Gregori e a “La donna cannone”, ai Beatles, ai Queen, ai Doors, a Whitney Houston, Amy Winehouse e tanti altri. Lo scorso anno è scomparsa la cantautrice e chitarrista dei The Cranberries, Dolores O’Riordan, ma la sua voce potente potrà essere riascoltata in ogni momento.

Lo stesso vale naturalmente per il mondo del cinema, nonostante l’affascinante Marilyn Monroe sia scomparsa nel 1962 nessuno di noi dimenticherà il suo volto, così come l’iconica scena con il vestito bianco mosso dal vento rimarrà impressa nella mente di ogni generazione.

Scena iconica di Marylin Monroe con il vestito bianco mosso dal vento. Tratto dal film "Quando la moglie è in vacanza".

Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza

L’arte, in tutte le sue forme, ci offre tanto ma per gli artisti spesso diventa una strada carica di difficoltà. Tuttavia, questa trova sempre un modo per ripagare chi si impegna per lei, la possibilità di lasciare un’impronta indelebile nella storia è uno di questi.

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