Attraverso la Gran Bretagna – itinerario e colonna sonora

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15 giorni on the road, attraverso quella che dagli antichi era chiamata Albione. Una nazione dai mille nomi e dalle altrettante identità. Partendo dagli epici panorami scozzesi al profumo torbato di whisky, fino alla vibrante ed inclusiva Londra, questo itinerario va percorso con la giusta colonna sonora, sempre ed esclusivamente Made in UK o almeno correlata a qualcosa di tipicamente British.

1. Edimburgo

Capitale della Scozia, un regno ricco di storia, orgoglio e gentilezza. Una città fatta di sfumature, ma comunque a misura d’uomo, incoronata dalle sue colline tra cui spicca l’Arthur’s Seat che rappresenta una vera e propria scalata in centro città, alla fine della quale potrete ammirare i tetti scuri della città, che come lame di un coltello tagliano il cielo e la sua spina dorsale, il Royal Mile che conduce l’avventore ai piedi del maestoso Castello, passando attraverso i suoi vicoli detti “close”, ognuno dei quali ha una storia da raccontare.

Da Princess Street invece, lo scorcio reso celebre dal film cult che a me ricorda Edimburgo più di ogni cosa,  Trainspotting, da cui la prima canzone della soundtrack di questo viaggio.

Lust for life – Iggy Pop

Edimburgo – Ph credit Gabriele Farronato

2. St. Andrews e Dufftown

Lasciandosi alle spalle la magnetica Edimburgo, bisogna entrare nel vivo della Scozia, ovvero gli scenari iconici incastonati da chiese diroccate, castelli e naturalmente dalle distillerie di Whisky, che per gli scozzesi rappresenta uno stile di vita più che un semplice distillato. St. Andrews offre un complesso abbaziale da cartolina a ridosso del mare e intorno a Dufftown gravitano decide di distillerie della regione dello Speyside.

Con dolcezza sfumiamo dal rock di Iggy Pop verso le sonorità retrò di Petula Clark, famosa cantante inglese degli anni ‘60, a ricordare un po’ l’atmosfera della cittadina di Dufftown

Petula Clark –  Downtown

Castello di Dunnottar, sulla strada verso Dufftown – ph. credits Gabriele Farronato

3. Elgin e Lochness

Percorrendo una strada panoramica si arriva ad un altro punto davvero suggestivo, grazie ai resti di una cattedrale arricchita da un antico cimitero di tombe che, come fiori spontanei su un prato verde, regalano un’atmosfera gotica e misteriosa alla città di Elgin. Non si può non passare da un’altra tappa iconica della Scozia, altrettanto ricca di mistero e avventura, ovvero il Lago di Loch ness. Nel caso il mostro Nessie non si facesse vedere, è sempre possibile consolarsi con la visita al Castello di Urquhart per scoprire che in Scozia ogni rovina ha qualcosa di unico. Consigliabile pernottare vicino alle sponde del lago per godere di un placido risveglio.

Il clima epico attraverso una regione ricca di laghi e fortezze abbandonate, necessità una virata verso sonorità celtiche con le immancabili cornamuse.

Band of The Atholl Highlanders  – The Atholl Highlanders

4. Isola di Skye –  Ardvasar

Un posto incantato che meriterebbe un viaggio solo per poterlo scoprire in ogni suo angolo, come avventurieri in esplorazione, alla ricerca di folletti, spiriti del bosco, di antichi canti e leggende e anche ovviamente, come sempre, di Whisky. Il Fairy Glenn e le Fairy Pool vi faranno ricredere sull’esistenza della fate e le meravigliose scogliere a picco sul mare blu saranno la ricompensa per tutti i km percorsi, mentre lo Storr, la montagna più alta dell’isola,  vi osserverà dalla sua punta aguzza. Un bicchiere di Whisky alla distilleria della Talisker, vi darà le energie per proseguire le escursioni e poi farsi una bella dormita in un minuscolo paese come Ardvasar, sperduto tra le coste frastagliate. E’ d’obbligo rimanere sul tema epico, a ridosso delle Highlands, con la colonna sonora di un altro film simbolo della cultura scozzese, Braveheart.

Braveheart main theme

5. Oban e Loch Fyne

Cittadina affacciata sul mare nata e cresciuta intorno alla distilleria. Dopo le fatiche sui sentieri dell’Isola di Skye fermarsi a degustare il Whisky che conferisce il nome ad Oban  è un’esperienza rilassante, non da meno il poter mangiare degli ottimi piatti di pesce direttamente affacciati sul porto illuminato. Se non sarete ancora soddisfatti, a breve distanza, al Loch Fyne Oyster Bar, potete togliervi lo sfizio di gustare ostriche succulente prese nel fiordo a pochi metri dal ristorante, oltre ad un’ampia scelta di  pesce fresco e frutti di mare. Per appagare gli occhi e il palato. Con un po’ di malinconia, conciliata dal clima nuvoloso, bisogna cominciare a pensare ad un ambiente decisamente più cittadino della prossima tappa, Glasgow, con una band che arriva proprio da lì, una delle tante.

Jesus and Mary chain – April Skies

6. Glasgow

Si torna in un ambiente più urbano, ricco di movimento e apparentemente di una folta comunità italiana, visti gli incalcolabili ristoranti tricolore sparsi per la città. Tanto numerosi quanto le band musicali che arrivano da Glasgow, a testimoniare che probabilmente le fondamenta di questa brusca città scozzese sono fatte rock n roll. Franz Ferdinand, Belle and Sebastian, Primal Scream, Mogwai, the Fratellis..giusto per dirne alcuni. Una vera perla: il pub Oran Mòr, sfarzo puro in una chiesa sconsacrata, ottimi drink e il solito clima conviviale tipico degli anglosassoni nel loro habitat.  A scaldare l’atmosfera ci penseranno i Franz Ferdinand

Franz Ferdinand – This fire

Oran Mor Pub

Alla prossima puntata di “Indieviaggi”, per proseguire il tragitto e lasciarvi stregare dal Regno Unito.

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