Bentornati al mio salotto virtuale “uno scrittore intervista gli scrittori”, questo mese sarà mio ospite Federico Fabbri un simpatico banchiere appassionato di thriller. Diamogli la parola e lasciamo che ci parli un po’ di lui e dei suoi lavori.
1 Presentati, parlaci di te:
Sono un bancario, padre di una figlia di 14 anni e un uomo felicemente innamorato. Tifo Cagliari e cerco nel mio piccolo di lottare contro ogni forma di razzismo.
2 Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Scrivo da quando avevo una quindicina di anni. Ho iniziato con poesie cimiteriali per poi cimentarmi in tanti altri generi. Dall’autobiografia falsa e ironica al thriller.
3 Uno scrittore è prima di tutto un lettore, che genere prediligi?
Sono un lettore accanito. Prediligo i thriller e i romanzi che cercano di insegnarmi qualcosa. Amo Jo Nesbo, Lee Child, Lars Kepler, Wilbur Smith e tanti altri. Leggo moltissimi libri di autori “emergenti”. Fra tutti posso citare Davide Bottiglieri.
4 Editoria classica o Selfpubblishing ?
Dopo qualche anno di auto pubblicazioni ho trovato finalmente una famiglia. La mia casa editrice, Les Flaneurs mi ha permesso di vivere un piccolo sogno e soprattutto di poterlo mettere a disposizione, come ti dicevo, per i più bisognosi.
5 Parlaci del tuo ultimo lavoro e della tua scrittura:
L’ultimo libro è un thriller. Non è stato facile far quadrare tutta la storia, ma mi hanno sfidato a farcela e credo di aver vinto. Come tutti i miei libri serve per raccogliere fondi a favore di chi sta peggio di me. Da qualche anno scrivo per cercare di sconfiggere la fibrosi cistica.
6 Scrivici la citazione preferita del tuo scrittore preferito:
Mi prenderai in giro ma il mio scrittore preferito è Nino Frassica. La citazione che maggiormente amo è “non è bello ciò che è bello, ma che bello, che bello, che bello…”
7 Scrivici la citazione preferita di una tua opera:
La frase che amo di più di un mio libro è un titolo che è diventato un vero e proprio motto: “A piedi o su rotella la strada è sempre quella”
Ringrazio Federico Fabbri per il suo tempo e invito tutti a leggere il suo libro.
Immagine donate dall’autore
Clementi Simone