Motivato dal fattore del cambiamento nell’ambiente Web 3.0 e NFT, Trumen Records, tornando ufficialmente in pista dopo anni di assenza, ha voluto sviluppare il progetto musicale dell’artista Jaidem insieme al producer Lupus Mortis in una versione NFT special edition. Voci, primo album ufficiale dell’artista di origine Palestinese, era già uscito qualche mese fa sugli store digitali ed è disponibile da oggi in versione special edition NFT su Onlymusix in cui Jahcool, CEO di Trumen, ricopre anche il ruolo di A&R Music Manager. In questa intervista abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Jaidem.
Benvenuto su IndieLife. Ci racconti qualcosa di te, Jaidem?
Sono un ragazzo di origini palestinesi nato nel 1999 che ha vissuto per tutta la sua vita a Firenze. In casa mia la musica è sempre stata molto presente, ma non veniva mai vista come un’opzione reale da nessuno, nemmeno da mia sorella con la sua voce angelica. Un giorno però sono riuscito a capire e a definire in maniera generica uno stile che a me è sempre stato affine: il rap. Tutto è partito con il freestyle. Per un ragazzo come me, senza una lira, bastava letteralmente una strumentale su youtube e la voglia d’improvvisare a tempo. Questo bastava per “fare musica” con un paio di amici.
Come mai hai scelto il nome Jaidem ?
Sinceramente perché non sapevo come chiamarmi, quindi ho preso il mio nome ho mischiato un po’ le lettere e ne ho aggiunte un paio per rendere il nome più fluido. In sostanza volevo essere ciò che sono di già ma dare un carattere più musicale al mio nome
Perchè hai messo da parte il freestyle? E come ti approcci oggi alla scrittura dei brani?
Ho iniziato a capire che non avevo una brutta voce ma che non sapevo come usarla, l’intonazione c’era ma mancava tutto il resto quindi la scelta era continuare ad “allenarmi” con l’improvvisazione o iniziare a cercare di capire come funzionasse e come usarla al meglio e col tempo il freestyle è stato messo sempre più da parte.
Infatti il 90% dei brani che scrivo parte con la line melodica principale, dove poi sviluppo testo, metrica, armonie e controcanti che circondavano e danno più profondità e più strati al brano.
Ascolta VOCI: https://www.onlymusix.com/user/jaidem
Voci è il tuo primo Ep come solista. Te lo ha prodotto Lupus Mortis. Come hai iniziato a lavorare con lui? Come vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti a Febbraio 2020 grazie a WhyRoci, un amico che frequenta la Saint Louis di Roma proprio insieme Lupus. La prima volta che sono sceso da lui abbiamo deciso di fare una nuova traccia e fortunatamente la base era di Lupus. Il giorno dopo è venuto a casa e dai primi momenti c’era sintonia e affinità tanto che tornando a Firenze stavamo già parlando di un album insieme, quello che poi sarebbe diventato Voci.
Quali sono i temi che tratti nel tuo disco?
Il disco è molto introspettivo e volevo che fosse così per il mio primo progetto. Molti stati d’animo risultano simili, ma hanno sviluppi, sfumature, esiti e percezioni diverse. Come la voce che se pur deriva da una stessa fonte può essere modellata in tante forme diverse. In poche parole avevo bisogno di far sentire che le emozioni contrastanti e le espressioni opposte allo stato d’animo in cui si può trovare chiunque, è completamente umano.
Il tuo progetto esce al fianco di una storica etichetta, la Trumen Records. Come sei venuto in contatto con loro e che effetto ti fa sapere che sei all’interno di un roster che da anni promuove artisti importanti nella scena Hip Hop e Urban?
Forse nella maniera più strana possibile; mentre ero in vacanza prima di iniziare la stagione lavorativa, ho ricevuto una chiamata da un vecchio responsabile di lavoro, per il quale avevo smesso di lavorare un paio di mesi prima, che si era scordato di dirmi che un amico d’infanzia faceva il produttore discografico e di avergli girato le mie due canzoni e il mio numero. Ovviamente è stata una delle sorprese più inaspettate e più belle che mi potessero capitare.
Li per li non avevo riconosciuto il nome dell’etichetta, preso anche dalla foga del momento, ma anche se di sicuro non c’era niente, mi sentivo che da poco mesi a quella parte si sarebbe consolidato un rapporto molto importante. Per me è fonte di orgoglio parlare, collaborare ed essere aiutato da gente che fa questo da anni e anni, e non per dire ma perché è vero. Trumen Records ha saputo darci una grandissima mano nello sviluppo e creazione del nostro progetto, abbiamo creato un rapporto unico è forte!
Da pochi giorni è uscita la versione NFT. Possiamo chiederti di spiegarci di cosa si tratta? Cos’è l’NFT?
L’NFT sta per Token non fungibile, l’opposto di un bitcoin che ad esempio può esser sostituito con altro. Gli NFT sono pezzi unici: non possono, cioè, essere replicati né sostituiti. Per questo crediamo sia un ritorno all’originalità nell’ambito digitale.
Da poco mi sono interessato a questo mondo, grazie a Roberto, mio manager e manager di Onlymusix, che mi ha saputo dare una visione più chiara e produttiva rispetto a questo settore in continua evoluzione.
Ancora oggi a molti non è chiaro cosa sia un NFT, cosa certifichi, né tanto meno come proteggere i diritti di proprietà intellettuale o cedere i diritti commerciali associati alle opere certificate dagli NFT. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: comprare un NFT non significa scaricare un file sul proprio computer o fruirne, ma avere dei diritti certificati appunto dal NFT.
Avere una licenza chiara e dettagliata associata al proprio NFT è fondamentale perché è proprio quest’ultima che definisce l’NFT e i diritti connessi.
Il concetto di “utilità”, inteso come una qualsiasi misura del valore che i collezionisti traggono dal possesso di un NFT, è e deve essere alla base dello sviluppo di un progetto NFT da parte di un artista.
Le domande che ci siamo posti per questo settore della discografia in continua evoluzione e, soprattutto pro verso l’artista, è sempre più reso indipendente nel valorizzare la propria musica. Abbiamo visto come un’opportunità può nascere dalla volontà di dare ai nostri fan e ascoltatori un valore aggiunto, differentemente da quello che si trova su spotify o iTunes. NFT di Voci non è solo una cartella con dei file, ma da anche all’artista una possibilità di collezionare e credere nel progetto con la crescita costante anche in base al valore del mercato.
La gestione dei diritti in ambito musicale è molto complicata. Ci sono diversi tipi di licenze, dalla riproduzione, alla sincronizzazione, allo streaming, per non parlare della distribuzione dei diritti su queste licenze.
Trumen mi ha dato questa possibilità, credendo in me e nel progetto.
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