Un cuore che non c’è: “Speed Date”, intervista a Numb

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Abbiamo fatto una chiacchierata con Numb, all’anagrafe Filippo Toffanin, giovane cantautore veronese che torna con “Speed Date“, il suo ultimo singolo in featuring con Orlvndo.

Il nuovo pezzo, ancora più R&B e urban pop (oltre a influenze ancora molto hip hop, genere da cui Numb parte), parla di come a volte crediamo di volere un rapporto che forse non non siamo in grado di avere.

“Speed Date” parla di una storia che dura un battito di ciglia, perché “non vorrei farti male, ma non mi so relazionare, cerco amore però non c’è, però non cerco te”.

Speed Date: intervista a Numb

In “Speed Date”, il tuo nuovo brano, troviamo un racconto malinconico nella sua velata sfacciataggine. Iniziamo dunque dalle cose “semplici”: come stai oggi? Come vivi la tua musica? 

Oggi sto bene, con la musica invece amore e odio.

Parliamo delle influenze del brano: qual è il tuo background musicale? Quali sono gli artisti che hanno influenzato la tua arte?

I generi che ascolto di più sono il rap, il soul ed il Cantautorato italiano. Parlando invece di artisti la lista sarebbe troppo lunga quindi dico un nome per ogni genere nell’elenco sopracitato, ovvero J Cole, Ray Charles e Califano.

Un brano “Speed date” che sintetizza il timore di innamorarsi e trasformare quel futile rapporto in un qualcosa di veramente importante, rischiando però di rimanere delusi. Riesci oggi a lasciarti andare alla vita, ai rapporti e alle emozioni o vivi sempre il tutto stando sull’attenti?

Vivo i rapporti con estrema serenità, se c’è un timore è quello di ferire qualcuno involontariamente, che è proprio quello di cui parlo nel brano.

In “Speed Date” non sei da solo, ma troviamo anche Orlvndo: come è nata la vostra collaborazione? Cosa stimi di lui?

L’ho contattato su Instagram chiedendogli se gli andasse di collaborare insieme e infine è nata “Speed Date”, Orlando è una persona molto sensibile ed empatica.

Hai già fatto in passato tanti live, salendo anche su palchi in apertura ad artisti affermati: per un artista emergente quanto è importante la musica dal vivo? Quali sono le prossime date che hai in programma?

Io penso che la musica dal vivo sia essenziale, un pò come fosse la prova del nove per ogni artista.

Per quanto riguarda i miei concerti, farò una data a Verona il 17 giugno, per poi condividere un Tour con Adriana ad inizio agosto.

Il tuo progetto, ascoltando anche le passate pubblicazioni, si divide tra due mondi: quello urban e quello pop. Quale direzione assumeranno le tue sonorità in futuro? Riesci a conciliare entrambe queste tue sfaccettature o è sempre più complicato?

Non é semplice ma quello che vogliamo fare io e Tokyo é unire i due generi dando vita ad un’unicità, cosicché alla domanda “che genere fa quel ragazzo”?, la gente risponderà “é Numb”. Grazie mille ai ragazzi di Indie Life, a presto!

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