Intervista alla band degli On the Moon: un viaggio nel cuore dell’electro rock

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In occasione dell’uscita del nuovo singolo “La stanza di Elena” prodotto da Blackcandy Produzioni, abbiamo intervistato la band degli On the Moon, un progetto electro rock italiano fondato da Luca Di Vacri (basso e voce) e Luna Vianello (batteria). Il brano è parte del Double A-side intitolato “Zero”. Sono state inoltre annunciate le prime date del tour estivo.

Benvenuti, On The Moon! È un piacere avervi qui. Parliamo del vostro nuovo singolo, “La Stanza di Elena”, contenuto nel Double A-side “Zero”. Cosa potete dirci su questo brano?

E’ uno dei brani che abbiamo scritto più di recente e che segna l’inizio di una nuova era per la band.

Si ispira a molti cambiamenti avvenuti sia all’interno band che nella vita personale dei suoi componenti, non sempre positivi nell’immediato, ma che sulla lunga distanza ci hanno portato a crescere sia musicalmente che umanamente.

Il Double A-side “Zero” include anche il brano “Ansia”. Potete parlarci del tema comune che lega questi due brani?

I due brani sono molto diversi fra loro, ma parlano e rappresentano due momenti che hanno segnato la svolta per noi come band. Ansia è il meno recente dei due, scritto dopo un attacco di panico in una situazione difficile che poi ha portato a dei cambiamenti positivi, mentre la Stanza di Elena rappresenta la fine di una relazione che però, per quanto triste, ha portato un miglioramento nella vita delle persone coinvolte.

Com’è stata la vostra esperienza in studio durante la registrazione di questi nuovi brani? Avete sperimentato nuovi suoni o tecniche?

Per la prima volta abbiamo registrato nel Ram recording Studio di Marco Marinato, che già in passato aveva collaborato con noi come fonico durante i nostri live.
Ci siamo trovati molto bene ed abbiamo deciso di affidargli anche queste registrazioni, lavorare con lui è stato molto utile sotto ogni punto di vista.
La differenza più grande rispetto al passato è sicuramente la presenza delle chitarre suonate da Luca in “Ansia”, che per la prima volta ha ricoperto questa mansione in studio.

Come descrivereste l’evoluzione del vostro stile musicale nel corso degli anni?

La band in realtà è in costante evoluzione. Abbiamo iniziato con una formazione del tutto diversa suonando un genere completamente diverso, ma la ricerca di nuove sonorità, le influenze di nuovi componenti che sono stati fondamentali per farci arrivare fino a qui, e la nostra volontà di crescere e cambiare sono i pilastri su cui si fonda questo progetto.

C’è un momento particolare che ricordate con affetto della vostra carriera fino ad oggi?

E’ difficile sceglierne uno solo! Sicuramente uno di quelli che ricordiamo con affetto è la nostra prima data, dove per la prima volta abbiamo suonato le nostre canzoni, come speciale è stata la prima apertura ai Meganoidi. Tutte le nostre date sono speciali per noi, ma aver conosciuto persone fantastiche come i Meganoidi, Pino Scotto, i Sick Tamburo, Pierpaolo Capovilla e Nicola Manzan, Gigi Cavalli Cocchi, Cristiano Godano, hanno reso tutte queste esperienze qualcosa di unico.

Avete annunciato le prime date del vostro tour estivo. Cosa possono aspettarsi i fan dai vostri concerti?


Ai nostri concerti proponiamo i nostri brani in elettrico o in acustico, a seconda delle situazioni in cui ci troviamo. Questo per avere la possibilità di esprimerci al meglio a seconda della situazione. In elettrico siamo nel nostro habitat naturale e si possono sentire i brani così come sono nei nostri album. Per l’acustico ci siamo dovuti reinventare, con percussioni ed uso di effettistica sul basso che viene suonato in modo diverso.
Una situazione diversa e che all’inizio chi è sembrata insolita, ma che si è poi rivelata molto soddisfacente.

Parliamo più nel dettaglio del tour estivo. Quali città visiterete e cosa vi entusiasma di più di queste tappe?


Il nostro calendario è in costante aggiornamento, ma abbiamo in programma una data a Mestre dove giochiamo praticamente in casa essendo noi di Venezia, poi saremo a Codisotto di Luzzara (RE) in apertura alla Sindrome di Peter Punk, e con i nostri amici Meganoidi a Serrazzano (PI).  Ci sono altre date in programma che sveleremo più avanti, ma siamo molto felici di questo calendario: in Emilia e in Toscana siamo sempre stati accolti benissimo.

Qual è l’aspetto più gratificante di andare in tour e suonare dal vivo per voi?

Sicuramente l’aspetto più gratificante è quello di poter far ascoltare la nostra musica ad un pubblico sempre diverso. Ci fa sempre piacere quando qualcuno dopo i live ci ferma per dirci che si è ritrovato in quello che scriviamo!

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