Abbiamo avuto il piacere di intervistare Mattia Patanè, in arte Dieci in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo, “Per Roma”. Questo brano è un tributo alla città eterna che mai ti abbandona, nei giorni colorati di sorrisi e in quelli vissuti in tinte bianche e nere, quando si è al settimo cielo e quando il cielo non lo si vede proprio.
Ciao Dieci. Grazie per essere qui con noi oggi. Iniziamo parlando del singolo “Per Roma”. Cosa rappresenta per te questo progetto?
Ciao ragazzi, PER ROMA è per me un nuovo inizio, un punto di partenza dopo l’esperienza conclusa nel duo DAMP!, un progetto che avevo con un mio amico di infanzia durato 3/4 anni. È un tributo alla mia città e, più in generale, al posto speciale che ognuno di noi conserva nel cuore.
Hai detto che Roma non ti abbandona mai, né nei giorni colorati di sorrisi né in quelli più difficili. Come descriveresti il tuo rapporto con la città?
È un rapporto in bianco e nero, un rapporto di amore e odio. A volte mi capita di dire ‘ma chi me lo fa fare?’, altre invece mi ripeto che non la cambierei con nessun’altra città al mondo. È un po’ come una fidanzata, alti e bassi..
Parlando della tua musica, hai iniziato a suonare a 15 anni con cover di artisti come Battisti, Venditti e Baglioni. Cosa ti ha spinto verso questi grandi nomi della musica italiana?
Sono cresciuto con mia madre che metteva a tutto volume questi artisti qui prima per radio, poi per televisione e ora tramite tutti i dispositivi vari che troviamo nelle case del 2024. Con loro è un rapporto che non finirà mai, sono autori di canzoni eterne che anche tra 50 anni risulteranno attuali.
Dopo qualche anno, hai dato vita al progetto DAMP! insieme a un amico d’infanzia. Cosa hai imparato da quell’esperienza?
Per esempio come si registra una canzone in uno studio professionale, come stare sopra un palco con gli occhi delle persone fissi su di te, come gestire le varie emozioni e sensazioni che affronti durante il processo di realizzazione di un brano e nel post uscita. Insomma, le basi e le fondamenta di questo mestiere.
Ora sei impegnato nella tua carriera da solista. Qual è il tuo obiettivo principale come artista?
Lo scopo principale è sempre quello di arrivare dritto al cuore delle persone, essere riconosciuto come un artista che riesce a comunicare le emozioni che vive e che poi trasforma nelle parole da cantare. Sentire la gente che ti canta le tue canzoni è sempre una cosa speciale.
Parlaci del tuo processo creativo. Come nascono le tue canzoni?
Io ho sempre considerato la scrittura di un testo come una terapia personale, a volte quando mi chiedono ‘a cosa pensavi mentre scrivevi questo pezzo?’, a me viene da rispondere che non lo so, le parole spesso prendono e escono da sole. I miei testi poi li giro ad un mio collaboratore e amico che li mette su base di chitarra acustica e successivamente li giro al mio arrangiatore che gli cuce poi il vestito perfetto.
Come vedi il tuo futuro artistico? Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Mi sento come un treno senza sosta, non ho voglia di fermarmi, ho tante idee in testa, tanti pezzi pronti e altri da sviluppare. Ho parecchie cose da fare live, di cui poi sarete partecipi via social. Nel futuro più imminente uscirà il videoclip ufficiale di PER ROMA, piccolo scoop.