“Miao” è il nuovo singolo dei Zen Circus, la band pisana composta da Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli e Francesco Pellegrini. Il gruppo, fondato nel 1994 da Andrea Appino e Marcello Bruzzi, ci ricorda con un verso felino che il 26 settembre è in arrivo il nuovo disco, “Il Male”, che li porta a quota 13 album, un Ep, una raccolta, un romanzo anti–biografico, oltre 25 anni di carriera e 1000 concerti.
“Miao” è un verso di ribellione
Un brano che ha un suo senso più profondo solo se ricondotto al passato della band. Un saluto, un “Ciao, come va? siamo ancora qui, siamo sempre noi, un po’ più vecchi ma sempre irriverenti”. “Miao” è una conversazione che continua, una risposta, un ritornare sui passi di un abbraccio sospeso lungo 10 anni con nostalgia, il rincaro del tempo, la voglia di chiedersi “Dopo tutto questo tempo?”. La corrispondenza musicale è l’espediente narrativo di “Miao”, una lettera che è una culla di parole, il modo più delicato e intimo per parlarsi senza nascondersi dietro uno schermo… e ce lo diceva anche “Ilenia”, 10 anni fa.
Scrivere mi riesce meglio ma non voglio farmi leggere. Non riesco nemmeno io a leggermi.
Ilenia, 2015
Appino e M.d.m. si chiedono vicendevolmente come stanno, dopo un lungo periodo di lontananza. Le parole di “Ilenia” risuonano con lo stessa forza nuda e cruda; Uno scambio di paure, speranze, dolori tra la voce di una ventenne che cerca il suo posto nel mondo e un gruppo che con la sua forza empatica segna la strada ai suoi fan di una vita, li prende a calci in petto mentre li avvolge perché tutti si rivedono nelle parole schiette degli Zen Circus, da “L’amorale” (2011) ad “Andate tutti affanculo” (2009), fino a “Il mondo come lo vorrei” (2018)… perchè siamo tutti “Nati per subire” (2011).
Ciao testa di cazzo, quanto tempo, come stai? Che cosa fai? Hai sempre una montagna in petto oppure vivi alle Hawaii? Volevo dirti solamente che non sei mai andata via Da questa età, da questa testa mia, Da questa stupidissima alchimia. Aspettando la fine del mondo, aspettando Godot, Aspettando che i gatti di razza si addormentino
Miao, 2025
“Miao” si conficca come una spina, un verso dopo l’altro, nella testa di chi lo ascolta; La lettera a un sé del passato che della ribellione ha fatto la propria maschera. “Nella retorica del giusto ho perso identità” è l’espressine di un famigliare senso di colpa, un disagio generazionale che ritorna consapevole, arrabbiato, come solo gli Zen sanno essere.
Una lettera per dirsi “Ci rivediamo”
Dove? al raduno di Villa Inferno, il 26 settembre, il giorno di uscita del nuovo album “Il Male”, per Carosello Records. Un “Ritorno a casa migliore non ci poteva essere”. lo dice lo stesso Appino sui canali social, e prosegue con “Chi c’è stato sa (ma non ha idea di cosa abbiamo preparato questo giro 😉), chi non c’è mai stato sarà meglio che venga”. Info di servizio: il biglietto del concerto è connesso all’acquisto della cassetta celebrativa, infatti con la copia della musicassetta de “Il Male – Villa Inferno Edition”, da ritirare al Vidia Club il giorno stesso, si accede al raduno dei The Zen Circus.
Secondo info di servizio: il 26 settembre è sold out! a sinistra i dettagli sulla nuova data del 27 settembre!
Il raduno di Villa Inferno torna per il 7imo anno con la sua poesia
Una fusione tra musica, festa e delirio, il raduno al Vidia Club di Cesena è un’occasione per i fan della band di ritrovarsi e festeggiare insieme. La grande famiglia degli Zen si incontra così a fine estate, ad anni alterni e la principale e unica regola è fare casino. Negli anni sono stati tante le partecipazioni al raduno di band come i FASK, i Management… Per il resto, servirà esserci per sapere quel che sarà.
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