Si è svolta sabato 19 gennaio 2019 una delle date a base
di Cor Veleno de “Lo Spirito che suona” al circolo Magnolia di Milano.
Il tour, partito alla fine dello scorso anno, terminerà ad
aprile a Bologna.
In questo album il famoso gruppo ha voluto commemorare la scomparsa del loro collega Primo Brown, deceduto alla fine dell’anno tra il 2015 e il 2016 per motivi di salute, non riuscendo così a poter portare a termine quello che doveva essere stato il loro prossimo album in uscita. “Lo Spirito che suona”è il sesto album del gruppo hip hop, uscito il 26 ottobre 2018 ed è il primo disco postumo al decesso di Primo Brown che tuttavia rimane molto presente grazie alle tracce registrate prima della morte.
Ѐ composto da 17 tracce di cui molte contenenti featuring con artisti italiani come Gemitaiz (Una rima una jam), Coez (Conta su di me), ma anche Giuliano Sangiorgi, il cantante dei Negramaro (Niente in cambio). (Link youtube di tutti e tre i singoli)
Il concerto nel contesto è stato, a parer mio, molto emozionante. Oltre al fatto che il gruppo è riuscito ad equilibrare la propria scaletta musicale mescolando successi degli anni passati con i brani del nuovo disco, sono riusciti anche ad essere coinvolgenti con il pubblico.
Inoltre c’è stato anche un momento molto commovente verso la metà del concerto in cui il padre di Primo ha voluto ricordarlo dedicandogli un discorso. Consiglio agli appassionati del genere di poterli vedere almeno una volta se non l’hanno già fatto.
Per la mia generazione
cresciuta a merendine ricche di olio di palma e Bim Bum Bam, se tutto quello
che abbiamo imparato della mitologia classica ce lo ha insegnato “Pollon”,
il corpo umano non aveva segreti per coloro che hanno seguito il cartone
animato francese “Esplorando il Corpo Umano”! I più fortunati si sono
potuti permettere anche di completare la raccolta che per almeno 15 anni,
puntuale come le tasse, usciva in edicola in 55 o 72 volumi (a seconda delle
edizioni) con la quale si poteva costruire un modellino anatomico di corpo
umano. Io personalmente mi fermavo sempre al primo numero, perché dal secondo
in poi il prezzo aumentava del 300% e sarebbe stato più economico esumare un
cadavere vero.
Probabilmente è stato anche
questo uno dei moventi che hanno spinto gli ideatori di Real Bodies, a creare
una delle mostre più chiacchierate e controverse degli ultimi anni, che ho
avuto il piacere di visitare negli ultimi giorni della sua permanenza a Milano,
in scena presso lo Spazio Ventura XV dal 6 ottobre 2018 al 27 gennaio. Per
maggiori info: https://www.realbodies.it/.
La mostra
Per chi non sapesse di cosa si tratta, Real Bodies si può definire una grande mostra di anatomia, la cui particolarità sta nel fatto che ogni singola “opera” è reale! Tutti i corpi, gli organi e gli apparati sono veri, provenienti da chi ha donato la propria salma alla scienza, conservati grazie alla tecnica della plastinazione, che ha permesso di esporre qualsiasi tipo di tessuto o cellula del corpo umano, in un percorso che parte da una sezione dedicata a Leonardo Da Vinci, sempre caro a Milano, con tanto di studi anatomici e cadavere appeso in posa “vitruviana” e arriva fino alla biomeccanica e all’immortalità, passando per la sensibilizzazione ad uno stile di vita sano ed attivo.
“Agghiacciante!” diranno i miei piccoli lettori, “affascinante” pensereste visitando la mostra, complice la sensazione di non trovarsi esattamente di fronte a reale carne umana, quanto più a dei manichini di resina molto realistici. Si consiglia di abbinare al giro d’istruzione, un gruppo di amici dotati di black Humor per rendere l’esperienza esilarante. Oltre alle matte risate e alle battute di dubbio gusto, sicuramente sono uscita dalla mostra con un maggior rispetto verso la complessità del corpo umano e proprio guardandoci da dentro, si può cogliere che per una manciata di geni, ci siamo guadagnati la supremazia sulle altre specie almeno per un motivo, finché non ci autodistruggeremo con le nostre mani.
Le reazioni
Già due anni fa, nella scorsa edizione, la mostra ottenne un grande successo con più di 280.000 visite e quest’anno avrà forse accresciuto il suo richiamo essendo l’ultima data del “tour”.
La prima volta in Italia si erano registrati casi di malori, svenimenti ed esorcismi. Se siete carnivori, alla fine della mostra avrete voglia di uno stinco di maiale che potrete gustare al vicinissimo Birrificio di Lambrate, se come me non mangiate carne sarete grati della vostra scelta alimentare, ma potrete comunque bervi una birra.
E’ di Parabiago (MI), dicono sia un bravo ragazzo e a quanto pare sta diventando un cantautore di successo. Sta realizzando il suo sogno che è cominciato in cameretta, il suo primo pezzo è stato addirittura registrato dentro un armadio nell’hinterland milanese.
Ormai presente da parecchio tempo nella Viral 50 Italia di Spotify adesso la sua canzone, Cuffiette, è anche prima in classifica su Indielife.it e promette di arrivare lontano.
“Sono cintura bianca di vita e ho tutto da imparare….” Apre così Cuffiette, è stata pubblicata il 13 aprile 2018, Gli ascolti sono 1.220.490 su Spotify e oltre 43.000 su Youtube.
Dice di non volersi accontentare, dice di no alle
situazioni che gli stanno strette e che le CUFFIETTE sono indispensabili quando
non hai voglia di sentire nessuno, diventano la cosa migliore che si possa
desiderare.
«Nel 2018 vuoi sentirti dire dalle
canzoni qualcosa del 2018». E allora ecco perché le sue canzoni parlano di
episodi della vita quotidiana di un ventenne che arriva a Milano per l’università,
passeggia sui navigli di notte e scrive:
Ricordo quella notte verso fine aprile Ero sotto casa tua a chiederti di aprire Tu con le cuffiette perché non mi vuoi sentire Io da solo in strada non so come andrà a finire
E la tua amica strana questa volta aspetterà I suoi problemi non c’importano stasera E la tua amica che ti chiama e chiede cosa c’è Se me la passi glielo grido in faccia che
Sono stufo di te, che sei stufa di me
«È bello che le persone possano riconoscersi nelle mie
canzoni, anche se io non svelo mai del tutto a chi mi riferisco nei testi».
Non c’è ancora un disco e nemmeno si sa quando arriverà. Nel frattempo è uscito un altro singolo dal titolo NOI MENO TU.
Manfredi è in classifica nella nostra Top Indie Emergenti di Gennaio, leggi l’articolo QUI
Come ogni lunedì, FIMI, dispensa ori e platini agli artisti Italiani. Come sempre più spesso accade l’Hip Hop e l’Indie sono tra i generi più gettonati nel ricevere certificazioni.
Oggi i primi a ricevere un grande doppio disco di Platino sono Gue Pequeno e Marracash, con il singolo “Brivido”, brano ormai cult nella scena Italiana che ha distanza di anni raggiunge un grande traguardo. La gente non si stanca mai del duo Milanese.
Un altro nome che non manca mai nella lista premi FIMI è Salmo. “90 min.”, primo singolo estratto dall’album “Playlist”, è doppio disco di Platino. Dal 9 marzo riprenderà il “Playlist Tour”, tutte le date le potrete trovare nella nostra sezione Concerti.
Questa settimana si aggiunge anche Tedua, che con il singolo “Acqua (Malpensandoti)”, in collaborazione con il suo fido producer Chris Nolan, raggiunge l’oro.
Achille Lauro, come nella settimana precedente, raggiunge l’oro con il “Purple Rain” feat. Gemitaiz. Singolo prodotto da Boss Doms in collaborazione con Frenetik e Orang3. Venerdì 1 Febbraio vedrà l’uscita dell’album “Zero Sei”, della coppia Frenetik & Orang3. All’interno troveremo un sacco di collaborazioni tra cui Gemitaiz, Noyz Narcos e Carl Brave.
Quest’ultimo, anche questa settimana, raggiunge l’oro con il brano “Vita”, contenuto all’interno dell’album “Notti Brave”.
Per oggi l’ultimo ad aggiungersi con merito nella lista delle certificazioni è Gazzelle, con il singolo “Nero”. Gazzelle fresco di uscita dell’album “Punk”, lo potrete vedere a partire da Febbraio in tutta Italia nel suo “Punk Tour”.
Qui sotto troverete la playlist dei brani Certificati Fimi scelti dalla redazione Indielife.it.
Canova – Goodbye Goodbye è il nuovo singolo, appena pubblicato il video by Bendo
E’ di pochissimi minuti fa il lancio del nuovo video dei Canova, band Milanese ormai uscita dall’etichetta di “emergente”.
Il singolo Goodbye Goodbye è stato rilasciato in streaming ieri ed è il terzo dopo i due già conosciuti singoli Domenicamara e Groupie.
Queste nuove canzoni fanno sicuramente ben sperare ad un 2019 con un nuovo album e ci auguriamo anche un tuor di concerti per la presentazione del nuovo lavoro.
Nell’atteso ecco qui il nuovo video di Goodbye Goodbye diretto da Bendo.
Ogni mese vi terremo aggiornati sulle nuove leve dell’ Indie italiano con questa speciale classifica.
Abbiamo infatti analizzato i dati di gradimento sui social di tutti gli artisti con almeno un singolo all’attivo rilasciato nel mese analizzato, da qui abbiamo poi creato la nostra classifica.
A sorpresa, in prima posizione di questo mese troviamo Manfredi con Cuffiette (Qui l’articolo dedicato), a seguire Maiole con Cose Pese e in terza posizione i Canova con Domenicamara.
Nelle altre posizioni: 4 I Segreti, 5 Kaufman, 6 Willy Damasco, 7 Asia Ghergo, 8 Mox, 9 Ombre Cinesi, 10 Legno.
È uscito il 7 gennaio di quest’anno e ha già fatto 16 mila visualizzazioni su YouTube.
Stiamo parlando di Nico Flasher, il rapper ferrarese classe ’94, che sta surclassando la scena emiliana a suoni di extrabeat.
Nel 2013, non ancora ventenne, iniziò a muovere i suoi primi passi nella scena locale, riuscendo ad entrare in contatto con Sfera Ebbasta e, di conseguenza, a raggiungere le prime collaborazioni e i primi palchi.
L’anno seguente il trampolino di lancio: la firma del contratto con l’etichetta Mondo Records, etichetta di Mondo Marcio. Tre anni dopo decise di abbandonarla per dedicarsi al suo percorso artistico, di cui possiamo vederne ora il risultato tra featuring con altri artisti della scena e un EP in collaborazione con il producer Mr.Mala.
In concomitanza sono stati
pubblicati altri singoli tra cui “ExtrapBeat #2” (link youtube) in cui è riuscito
a confermare la sua abilità sulla musica trap.
ExtrapBeat #2
“Yellow Raid” è il penultimo capitolo dell’EP
“Raid”
Seguito di una prima parte uscita il 26 novembre dell’anno appena passato (link youtube),
ExtrapBeat #1
“Yellow Raid” è il penultimo capitolo dell’EP “Raid”
Nico si riesce a differenziare dai suoi colleghi cantando senza autotune e con una tecnica difficile da imitare. Ci aspettiamo che il suo stile si evolva sempre di più visto l’espandersi della corrente artistica della musica trap.
The Andrè è un fenomeno uscito così, un pò per caso… come quando ti imbatti in un video su Youtube che magari non era proprio quello che cercavi quando avevi digitato De Andrè…
Adesso però sei qui è ascolti quello che sembrerebbe il grande Faber cantare uno dei successi di Ghali… pensi che ci sia qualcosa che non va e invece ti sei imbattuto in questo misterioso e originalissimo artista che si fa chiamare The Andrè.
Il 18 Gennaio è uscito il suo primo LP “THEMAGOGIA”, album che riesce a mescolare satira e cerca in parte di distaccarsi dalle origini parodistiche che hanno contribuito a creare il successo di The Andrè.
Ascolta THEMAGOGIA su Spotify
Si sa molto poco di lui, sui social si descrive così: “The André si cimenta, con la consueta umiltà, nel repertorio dei suoi colleghi contemporanei”. Sicuramente di poche parole ma nonostante tutto ha conquistato sin da subito il popolo del web con la sua musica.
Il video ha raggiunto oltre 1.3M di visualizzazioni
The Andrè ha iniziato trasformando i testi Trap in ballate dal suono tipico del grande Faber ed è sicuramente grazie a questo stile unico e alla voce molto simile all’originale che è stato in grado di attirare così tanti seguaci e riscuotono un tale successo.
Tra i testi reinterpretati dal misterioso artista troviamo Tran Tran di Sfera Ebbasta, Cono Gelato della Dark Polo Gang, Giovane Fuoriclasse di Capo Plaza e tante altre.
E’ di ieri il post di Omar Pedrini, Ex membro e leader dei Timoria con Francesco Renga, band che negli anni 90 ha conquistato i cuori dei ventenni di allora.
Tanti ancora i fan che speravano in una reunion nel 2019 e che purtroppo ieri sono stati spiazzati dalle parole del cantante bresciano classe 1967:
“Mi sono preso un pò di tempo per pensarci ed ora la mia decisione è maturata” continua Pedrini, “È stato grazie al vostro entusiasmo e alla consapevolezza… che la tanto agognata reunion non si può proprio fare”.
Il post è stato pubblicato per comunicare ai follower il prossimo avvio della tournée celebrativa del quarto disco “Viaggio senza vento”, pubblicato nel 1993.
Siamo sicuri che i fan più affezionati non saranno molto contenti della notizia ma, come più volte abbiamo visto accadere, tutto può sempre cambiare in futuro….
Come ogni Venerdì, ci troviamo davanti tutte le novità appena rilasciate su Spotify dai nostri artisti preferiti, qui di seguito i migliori pezzi selezionati dalla nostra redazione:
-STANZA SINGOLA – Franco 126 ft. Tommaso Paradiso
–GIORNATE VUOTE – Frenetik&Orang3, Gemitaiz
– STAMM FORT – Luche, Sfera Ebbasta
– SUPERNOVA – Madman, Emis Killa
– SINCERA (ACOUSTIC) – Fred De Palma
-VITA AMARA – Gianni Bismark, Dark Polo Gang
-XQUISA – Dani Faiv
-WANNABE VOL.2 – Highsnob, Junior Cally, Andry The Hitmaker
-RADAR – Shiva
-VERDURA – Pinguini Tattici Nucleari
-RICORDI – Clavdio
-LEGGENDA URBANA – Mondo Marcio
-PARLO PIANO – Aynè, Willie Peyote
-V – Francesco De Leo
-L’unica oltre l’amore – Giovanni Truppi
Per questa settimana è tutto, non perderti le uscite della prossima settimana…