“Male”, il brano incantevole e inquietante di Tekla, svela un mondo di relazioni intricate e tossiche, dove dolcezza e amarezza si intrecciano in un gioco di potere. Attraverso una melodia ammaliante, l’artista ci guida attraverso un viaggio emotivo, invitandoci ad esaminare più da vicino le dinamiche relazionali e il ruolo che ognuno di noi gioca in esse.
Ciao Tekla, benvenuta sulle pagine di Indie Life. Vorrei iniziare parlando del tuo brano “Male”, che ha un’atmosfera molto suggestiva e una tematica profonda sulle relazioni tossiche. Qual è stata l’ispirazione dietro questo brano?
Ciao è un piacere poterne parlare insieme!
Il brano è stato scritto nel 2018, l’ispirazione è stata proprio essere riuscita a uscire da relazione un po’ complicata.al termine della convivenza mi sono ritrovata a vedere con maggiore lucidità aspetti estremamente tossici che stavo vivendo.
Il brano sembra mettere in luce il gioco di potere presente in queste relazioni. Come hai affrontato questo tema nella tua musica?
Mi è sembrato estremamente diretto ed efficace il messaggio che si cela dietro chi con cemento inconsciamente esercita un diritto ed un possesso sull’altra persona. Purtroppo, sono sempre di più le situazioni nelle quali ci si ritrovava a subire questa dinamica.
Non volevo però rappresentare solamente la parte della vittima per questo ho deciso di dividere il brano in due per la strofa colei che subisce per ritornello colei che fa subire.
“Male” affronta anche il tema del fraintendimento. Come pensi che questo concetto influenzi le relazioni umane?
Credo che ci siano numerose testimonianze e persone che possono attribuire la maggior parte delle problematiche di relazione a un problema di comunicazione. Alla base di ogni litigio credo ci sia un profondo fraintendimento. se contestualizzando in maniera molto più ampia il concetto è abbastanza naturale che quando avviene un fraintendimento automaticamente si scompensi tanti equilibri se non si elabora insieme.
Hai menzionato l’importanza della consapevolezza e della lucidità nel liberarsi da queste dinamiche tossiche. Qual è il messaggio principale che vorresti trasmettere attraverso “Male”?
Il messaggio di male è guardare oltre. Credo sia bene guardare la storia di ognuno di noi, cercare di comprendere e farsi comprendere. Non credo serva invece ostinarsi, serve resistere, mettersi in secondo piano rispetto alla relazione.
Hai scelto di promuovere il brano attraverso la piattaforma OnlyFans, che spesso è associata a contenuti espliciti. Qual è stata la motivazione dietro questa scelta e quale risposta ti aspetti dal pubblico?
Ho scelto di promuovere il brano attraverso OnlyFans in quanto pienamente consapevole dell’attrito che avrebbe creato, sono una persona molto diretta e chiara mi sono sempre espressa in merito al Sex work, al tempo stesso sembra che tante persone cogli sempre solo una parte di quello che si dice. Considerando che il brano si basa su un fraintendimento la campagna promozionale attraverso i social lo improntata nello stesso modo.
La risposta del pubblico possiamo definirla spaccata a metà, c’è chi ha sostenuto il progetto, immedesimandosi nella mia stessa visione, c’è chi l’ha criticato aspramente.
Infine, quali sono i tuoi progetti futuri?
Progetti futuri tantissimi, tantissimi singoli in uscita. Non vedo l’ora di farvi ascoltare il prossimo sarà ad aprile.