Musicultura, l’ukulele di Elena Mil strega lo Sferisterio

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Tutto in 365 giorni, o quasi: Elena Mil taglia il traguardo artistico in un lampo -annuale – aggiudicandosi il titolo di Vincitrice assoluta della XXXVI edizione di Musicultura, con la canzone “La ballata dell’inferno”. “Ho iniziato a fare musica appena un anno fa, tutto questo non mi sembra vero – ha detto visibilmente commossa la cantautrice milanese di 24 anni, accompagnata solo dal suo ukulele…e dal sostegno materno: “Dedico la mia vittoria a mia madre che mi ha sempre sostenuto nel mio desiderio di fare musica” 

Elena Mil ha “stregato” il pubblico dello Sferisterio e grazie ai voti dei 4800 presenti nelle due serate finali del Festival ha conquistato i 20 mila euro del Premio Banca Macerata che investirà nel suo primo album e il Premio per il miglior testo  di 2.000 euro decretato delle giurie universitarie di Musicultura.

Oltre Elena Mil: gli altri premi decretati nella finalissima di Musicultura 2025

Ricordiamo che la cantautrice milanese ha prevalso sugli altri sette artisti vincitori finalisti del Festival che avevamo imparato a conoscere nella conferenza stampa di qualche giorno fa a Roma, ma che comunque si sono spartiti gli altri premi in palio.
Abbiamo assistito infatti alla doppietta di premi per i giovanissimi Abat-jour di Rieti, MarcelloAdrianoLiamGabriele e Ismail, tutti nati dopo il 2004, che con la canzone “Oblio” si sono aggiudicati La Targa della Critica Piero Cesanelli di 3.000 euro e Il Premio Nuovo Imaie, un riconoscimento di 10.000 euro per la realizzazione di una tournée. Ad Alessandra Nazzaro di Napoli, invece, è andato il Premio La casa in riva al mare di 2.000 euro decretato da una giuria di detenuti della Casa di reclusione di Barcaglione di Ancona, impegnati in un percorso laboratoriale musicale del Festival.

Il segreto della vittoria di Elena Mil: “La ballata dell’inferno”

Musicultura, si sa, è sempre stato un trampolino di lancio per giovani cantautori in erba, ma quest’anno ha fatto bruciare le tappa a chi, come Elena Mil, si è approcciata alla musica dopo un bel po’ di anni. Infatti il suo brano vincitore, “La ballata dell’inferno”, è nata ben 8 anni fa, durante un flusso di coscienza avvenuto di pomeriggio, senza mai subire un ritocco. Una sorta di cimelio, divenuto clamorosamente di altissimo valore, che conta di uno strumento originale, che torna a irrompere sulla scena musicala: l’ukulele. E’ questo strumento a corda che aiuta la cantautrice milanese Elena Caglioti a raccontare la strana discesa agli inferi di una ragazza che si ritrova alle prese con un ambiguo “niente” che sembra essere all’origine di un dolore incomprensibile. Un brano che ci riporta nell’alveo della musica acustica, lontana idealmente da quei palchi fin troppo influenzati dalla tecnologia. A voi è piaciuta?

Lasciamo qui il brano, in attesa di poter rivedere l’intera finalissima il prossimo 15 Luglio 2025 in seconda serata su Rai 2, nel programma diretto da Duccio Forzano

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