SØLK è un giovane artista siciliano, che ha da poco pubblicato il suo singolo d’esordio. Il brano si intitola “Ferma” ed è un brano introspettivo, adatto come colonna sonora per quei momenti in cui si sceglie di guardare in faccia alle proprie paure e di affrontarle.
Il brano crea delle suggestioni che all’ascolto non lasciano indifferenti. Ne abbiamo parlato con l’artista.
Il tuo singolo d’esordio si intitola “Ferma” e parla della paura di cambiare. Come è nata l’idea di trattare questa tematica così riflessiva?
Volevo parlare di quando spesso utilizzo la musica come una valvola di sfogo.
Le sonorità di questo brano sono abbastanza rockeggianti. Hai avuto sa subito le idee chiare su questo tipo di cifra stilistica?
Purtroppo, no. Il modo in cui nascono i miei brani si divide in tre punti: idea, bozza e risultato finale. Nei giorni che passano tra una fase e l’altra si crea piano piano il tutto.
Credi che la tua proposta artistica si discosti dalla maggior parte delle proposte artistiche, che tendono all’it-pop?
Sinceramente ascolto poco gli altri. Cerco di essere me stesso.
Il tuo brano anticipa un progetto più ampio?
Probabilmente, ma in fondo, chi lo sa…
Quali sono i tuoi tre album preferiti da ascoltare?
“Waking the fallen” degli Avanged Sevenfold e “Cowboy from hell” dei Pantera.
Dove ti vedi fra tre anni?
Spero almeno a Sanremo.
In bocca al lupo.