A un giorno dall’uscita in libreria, abbiamo letto d’un fiato Avere tutto, il nuovo romanzo di Marco Missiroli, in cui ritroviamo la brillante penna dell’autore e sullo sfondo anche un po’ di quella Milano che i lettori di Fedeltà sicuramente ricordano bene.
Cosa daresti per Avere tutto?
Rimini in inverno, il rapporto tra un padre e un figlio e una domanda a fare da filo rosso: Cosa faresti con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? È la domanda che Sandro fa a chiunque lo circondi, al padre Nando, agli amici di una vita, ogni risposta che riceve gli sembra incompleta, perché lui ha la sua risposta ben meditata: un attico a Londra.
Per Sandro però la domanda vale molto di più, lui avrebbe potuto averli quei soldi tra le mani, in una linea temporale diversa, in un universo parallelo in cui tutti i soldi scommessi ai tavoli da gioco gli fossero tornati moltiplicati, in una serie ininterrotta di vittorie. Ma così non è stato, a volte si vince e a volte si perde, tanto, anche più della posta in gioco, a volte si rischia di perdere sé stessi.
È sempre stato il gioco il vizio di Sandro, che ha provato una volta all’ippodromo per gioco, ha quintuplicato la sua puntata e, convinto dal suo sponsor di possedere un dono, ci si è ritrovato dentro per il resto della vita. Di nascosto dai suoi genitori, di nascosto da Giulia, la ex compagna, ha iniziato nella Rimini di provincia e ha proseguito in una Milano segreta, che si muove dietro le tende, si nasconde nei portoni meno sospetti e si dissolve, a giochi conclusi, nella nebbia quando cala la sera.
Un romanzo in frammenti
Ma Avere tutto non è solo il vizio di Sandro, è un insieme di frammenti che raccontano il rapporto tra un figlio adulto e un padre malato, la loro vicinanza e il loro quotidiano, i ricordi che riemergono costantemente dal passato, in un romanzo in cui il lettore sbircia nelle loro vite fino a commuoversi.
I frammenti che Sandro condivide con chi legge ci parlano dei suoi genitori e la loro passione per il ballo, della mamma Caterina, pittrice discreta e madre attenta, del padre Nando, testardo e amorevole. Raccontano la sua vita tra la Rimini della bassa stagione e una Milano sconosciuta ai più, in un romanzo intenso e teso, a cui è impossibile non abbandonarsi.
Buone letture!