Giovanni Segreti Bruno: tra le note di “Ti voglio bene”

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Il giovane cantautore cosentino Giovanni Segreti Bruno ci porterà alla scoperta del suo nuovo singolo “Ti voglio bene”, raccontandoci l’ispirazione dietro le parole e la melodia, e condividerà con noi il processo creativo che ha portato alla creazione di questa canzone che fa parte della colonna sonora del nuovo film di Federico Moccia “Mamma qui comando io”.

Ciao Giovanni, benvenuto su Indie Life! Come è entrata la musica nella tua vita?

A dieci anni ho iniziato a studiare il pianoforte grazie a quei corsi di strumento musicale che si fanno alle scuole medie. Il primo anno non ero molto entusiasta di frequentare, ma qualcosa è cambiato durante il primo saggio di piano. Ricordo che suonai un brano di antologia dal titolo “Super Rock”. Al termine della mia esibizione il pubblico mi riservò una standing ovation. Fu quello il primo momento in cui capii che la musica sarebbe stata davvero una cosa importante per me e non una semplice passione.

Da dove trai ispirazione per le tue canzoni?

Mi faccio ispirare da tutto ciò che provoca in me una reazione, positiva o negativa che sia. Mi piace raccontare il mio mondo interiore e allo stesso tempo adoro raccontare storie che non necessariamente appartengono al mio vissuto.

Nel 2018 hai partecipato ai corsi di formazione del CET dove incontri il Maestro Mogol. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

Esperienza breve ma sicuramente intensa. Stiamo parlando di un monumento della nostra canzone e davanti ad un gigante del genere puoi solo trasformarti in spugna e cercare di assorbire il più possibile. Ogni aneddoto, ogni consiglio era oro prezioso.

“Ti voglio bene” è il tuo nuovo singolo, che fa parte della colonna sonora del film di Federico Moccia, “Mamma qui comando io”. Come hai vissuto il momento in cui hai appreso la notizia?

Giusto per citare Federico, posso dirti che mi sentivo “3 Metri Sopra al Cielo”! Incredibile come una canzone che nasce in una cameretta ad un certo punto diventa di tutti, arrivando addirittura al cinema sul grande schermo. È tutto così surreale.

Quali sensazioni pensi possa regalare questa canzone a chi l’ascolta?

Spero possa regalare una carezza. Questo brano è nato da un bisogno di amore, spero possa arrivare agli altri sotto forma di abbraccio.

Parlaci un po’ del video, di chi è stata l’idea e da chi è stato girato?

È stato divertentissimo. Essere diretto da un grande come Emanuel Lo, artista a 360 gradi, è stato un privilegio. Lui ha saputo tradurre perfettamente in immagini tutte le intenzioni del pezzo. Io gli avevo detto “se penso a questo pezzo, mi viene in mente l’acqua come elemento” e lui ha ben pensato di mettermi sotto un temporale ahah!

Hai sogni nel cassetto e altre passioni oltre alla musica?
La musica occupa il 99% delle mie giornate. Nell’1% rientrano: colazione, doccia, pranzo e cena. I sogni nel cassetto tantissimi. Mi piacerebbe recitare in un film, partecipare al festival di Sanremo, vincere tre Grammy Awards (dai, anche uno va bene), scrivere un romanzo, duettare con Adele. Ma anche tanti altri, eh!
 
Qualche anticipazione per i tuoi prossimi impegni?
Il 5 Ottobre la mia musica volerà a New York! Parteciperò alla finalissima del NYCanta, dove presenterò un pezzo nuovo dal titolo, “La strada di casa”. Singolo apripista del mio primo disco che uscirà prossimamente.

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