Il 22 Maggio esce il video di “Sandra e Raimondo”, il nuovo singolo di Giannini, cantautore pugliese che ha scelto la coppia più amata dal pubblico italiano per sostenere una raccolta fondi a supporto del sistema sanitario della sua regione per l’emergenza Covid-19. Tutti i proventi verranno destinati al conto corrente promosso dal governatore Michele Emiliano.
Una grandissima iniziativa che abbiamo voluto approfondire proprio con l’artista.
Hai scelto come titolo del tuo nuovo singolo “Sandra e Raimondo”, icona della coppia italiana. Come mai questa scelta?
In realtà non è stata una scelta ricercata o voluta. Questo è un brano nato senza la volontà di pubblicare qualcosa a tema Covid-19. Avevo ricevuto l’invito da Fabio Alcini di preparare e pubblicare un contenuto live con la volontà di creare dell’intrattenimento soprattutto nel periodo più clou del lockdown. Essendo io un tipo un po’ allergico alle cover, considerando la difficoltà di entrare in un brano per trasmettere emozioni, ho preferito scrivere un testo mio. Mi è uscito di getto e, senza pensarci troppo, mi è tornata alla mente questa immagine. Dovevo scegliere un simbolo che rappresentasse la canzone e, inoltre, volevo far arrivare il concetto di “restare a casa”, quindi mi è sembrata la scelta più indicata.
Il video sarà realizzato grazie al montaggio di vari video che ti sono stati inviati durante la quarantena. Ce n’è stato uno che ti ha emozionato di più?
In realtà no. Voglio essere onesto, mi sono arrivati tanti video simili tra loro. Ho capito che ci sono state delle attività che tutti hanno preferito durante il lockdown: tanti esercizi a corpo libero di ginnastica o lavoro in smart working. Avevo chiesto ad un amico che lavora in ospedale del contenuto da parte di infermieri ed operatori, non con la volontà di fare qualcosa di demagogico o dal consenso facile, ma mi piaceva l’idea di portare un contributo reale, un “dietro le quinte”. Loro, però, sono stati troppo presi dal lavoro che non hanno avuto momenti di leggerezza.
Il video, comunque, visto in carrellata è molto bello, perché anche questa similitudine che si è creata, in fondo, richiama un messaggio importante. Credo che avevamo bisogno di sentirci tutti parte di qualcosa, al pari, tutti un po’ più simili. Nella sua “monotonia” ci ho rivisto il concetto dell’uguaglianza tra tutti.
I proventi verranno poi destinati all’acquisto di nuove attrezzature per i reparti di rianimazione pugliesi.
Stavo cercando una causa da sostenere perché volevo dare il mio contributo e fare la mia parte appoggiando un’iniziativa che mi toccasse più da vicino. Avendo dei contatti con la protezione civile e avendo incontrato in una manifestazione il governatore Emiliano, ho avuto l’occasione di venire a conoscenza di questo progetto che ho trovato magnifico e mi piaceva lanciare il messaggio che tutti possiamo fare la nostra parte, seppur con un minimo ciascuno.
Nella canzone hai descritto una quarantena con leggerezza e tranquillità. Hai mostrato una coppia che nella “reclusione” ritrova il piacere di stare insieme, infatti mi ha colpito molto la frase che dici: “Restare a casa. Mi piace perché posso star con te”. Tu come l’hai vissuta questa quarantena?
Io l’ho vissuta molto bene. Ho accettato la situazione e mi sono dedicato a tutte quelle cose che non avevo avuto il tempo di fare. Ho scritto tanto, ho fatto il punto della situazione sul disco e sulle prossime idee. Tutto questo mi ha permesso di lavorare con calma, senza fretta e non accavallando i compiti. Ho sentito proprio il piacere di sedermi, pensare a ciò che stavo facendo e concedermi il lusso di prendermi una pausa. Per il resto, poi, ho fatto quello che hanno fatto un po’ tutti: ho guardato diversi film e ho letto.
Ritornando al brano voglio sottolineare che ultimamente mi piace molto l’idea di voler trovare il lato positivo delle situazioni, il bicchiere mezzo pieno, perché, anche in momenti come questo che stiamo vivendo, si può trovare la positività, la possibilità di fermarsi, porsi delle domande e rallentare il tempo. Credo inoltre che, soprattutto in un periodo come questo, le persone hanno bisogno di essere intrattenute, sorridere e staccare per un attimo la mente facendola viaggiare. Pertanto la musica per me deve avere anche una connotazione positiva, regalare una sensazione di leggerezza e accendere delle sensazioni.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Avevo programmato l’uscita del disco in primavera e dopo diverse riflessioni, ho deciso di farlo uscire subito dopo l’estate perché sento il desiderio di promuoverlo e farlo ascoltare anche dal vivo, visto il tanto lavoro di due anni che c’è dietro. Spero davvero che si possano ricreare presto delle situazioni, anche ristrette, così da avere l’opportunità di raccontare di persona il disco. Ho in programma, inoltre, di far uscire ogni due mesi un nuovo singolo: ci sarà uno a luglio e un altro a settembre.
Lasciamoci con un augurio!
Auguro a tutti di uscire fuori ma restando a casa. Userei una frase storica per dirlo meglio: “un piede avanti e uno indietro” che in questo caso però si trasformerebbe con “un piede avanti e uno a casa”,per godersi meglio tutto il buono che può arrivare e che sono certo arriverà.
Ascolta il nuovo singolo su Spotify: https://open.spotify.com/album/1b77IfvmPBvsQj54hksnPb?si=qDnEEcL5ROirsVldn7QpsQ