Con 6 inediti torna Che io ci aiuti di Bresh
A febbraio 2020 era uscito Che io ci aiuti, album d’esordio di Bresh. Dal 24 luglio, a seguito di un successo con oltre 16 milioni di streaming, il disco di esordio di questo rapper ligure ha visto l’aggiunta di sei brani. Spiccano le collaborazioni con Ketama126, Giaime e Disme, che si aggiungono ai featuring con Rkomi, Tedua e Izi e Vaz Tè.
16 tracce tra la Liguria e la scena rap milanese
Che io ci aiuti è frutto delle esperienze di vita del rapper di Bogliasco, delle sue considerazioni e della sua necessità di spiccare il volo rispetto al proprio ambiente natale; a questo portato personale, però, si unisce l’esperienza maturata da Bresh in campo musicale. La collaborazione milanese con la crew Zona4Gang (che vede, tra gli altri, Tedua, Rkomi e Drilliguria) e con i Wild Bandana gli ha permesso non solo di conoscere e poter riproporre le sonorità classiche del rap contemporaneo emergente, ma anche di mettersi in contatto con artisti e produttori che ha potuto chiamare a raccolta nella sua prima fatica da solista.
Se in Hooligans i cori dei tifosi genoani allo stadio rimandano al legame con la terra ligure, le collaborazioni in brani come Clean, Mai brillo e Disoriental express danno ampio respiro al disco, strizzando l’occhio ai passaggi radiofonici per musicalità e fama dei cantanti.
La presenza di ben sei producers non fa che giovare alla varietà musicale del disco.

Un nuovo nome sulla scena
Nonostante sia attivo dal 2013, il nome di Bresh non è mai stato sulla bocca delle masse; adesso, il disco d’esordio Che io ci aiuti può davvero essere un lavoro di svolta.
Le collaborazioni con il mentore Tedua e con nomi come Ketama126 possono aiutare, ma Che io ci aiuti è, nella sua interezza, un disco interessate per il pubblico trap.
La traccia conclusiva, No heroes, è una perla che chiude un album che non ha nulla da invidiare a ciò che la scena del genere sta proponendo in questi ultimi anni.