La magia di Bert

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Bert è un nome che frequenta ormai da qualche tempo la scena del pop nazionale, con uno score di diversi inediti già pubblicati e utili ad inquadrare la direzione di una scrittura convincente, capace di mescolare fra loro influenze derivate dal melodico come dalla canzone d’autore.

Insomma, un songwriting leggero, quello di Bert, capace di mettersi al riparo da noia e pesantezza lasciando convolare le parole nel modo più naturale possibile: nessun volo pindarico utile solo ad alimentare il trauma dello schianto, nessuna pretesa di stupire con effetti speciali che non siano sostenuti da un contenuto reale, sostanzioso e sostanziale.

Al fianco di Bert, per la prima volta con “Sembri magica”, spunta il nome di Revubs Dischi, etichetta che negli anni abbiamo imparato a conoscere e apprezzare. Un brano denso di colore, di fede e speranza: un inno per tutti i sognatori che non hanno smesso di essere tali, e che continuano a lottare per una realtà che possa essere migliore.

Ciao BERT, benvenuto su Indielife! Partiamo dalle domande semplici: da dove deriva il tuo nome d’arte?

Ciao a tutti, era un soprannome che mi davano da ragazzino e quindi l’ho tenuto perché mi ricorda un bel periodo della mia vita.

Come ti sei avvicinato la prima volta alla musica? Qual’è il primo ricordo che hai?

Son passati già diversi anni (purtroppo) e anche se la musica è stata sempre parte della mia vita sin da piccolo, sicuramente il primo approccio è stato fare il DJ sui 15 anni, per poi iniziare a seguire tantissimi concerti e solo qualche anno fa (dopo una grossa delusione) ho deciso di iniziare a suonare. 

“Sembri Magica” è il tuo primo singolo per Revubs Dischi. Come mai hai scelto proprio la scuderia spezzina?

Li seguo da qualche anno e son rimasto colpito dalla capacità di riuscire a valorizzare a pieno i vari progetti musicali a cui lavorano e le idee sonore che riescono a sviluppare su ogni brano.

Poi ci siamo sentiti e gli ho fatto ascoltare qualche canzone che avevo già pre-prodotto ed eccoci qua!

Ci racconti un po’ com’è nato il brano?

“Sembri magica” è nata dopo un giro per il centro di Forlì.

Passando tra case, vicoli, negozi, piazze, locali, ho decontestualizzato qualsiasi cosa ci fosse intorno a me e ho immaginato che su quei muri ci fosse solo quello che volessi io.

È iniziata così, inconsciamente, una lunga camminata con me stesso in cui ho respirato tanta serenità e pace.

Dicci quali sono i tre principali artisti che hanno influenzato il tuo percorso musicale.

Dente, Brunori e sicuramente i Thegiornalisti (quelli di “Fuoricampo” e “Completamente sold out”)

Lasciaci con una promessa che sai già non manterrai.

Ci vediamo ai live per l’uscita del mio primo disco! 

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