Giulia Mutti torna con un singolo energico, di stampo pop rock dal titolo “Notte fonda”. Si tratta di un brano prorompente e impattante, in cui una generazione di trentenni può provare a immedesimarsi.
Ne abbiamo parlato con l’artista Giulia Mutti.
Come sono andati il processo di scrittura e la fase di produzione di “Notte fonda”?
È una canzone che ha attraversato diverse fasi: l’ho scritta pensando di darla a qualcun altro fino a che non l’ho finita ed ho capito che avrei potuto cantarla solo io per quanto ci avevo messo dentro del mio vissuto. Poi è stata arrangiata ed è rimasta nel cassetto per un po’. Quando l’abbiamo riscoperta abbiamo cambiato tutto, il sound soprattutto (la produzione è di Fabrizio Barbacci e di Guglielmo Ridolfo Gagliano) e aggiunto parti di testo. Mi piace pensare che si è evoluta con me, col passare del tempo.
A che pubblico ti rivolgi con il tuo pop rock?
Mi definirei molto più pop, dal rock credo di aver preso soprattutto l’energia. Penso che ci sia una generazione intera, quella dei trentenni, che fatica a riconoscersi sia nei testi troppo adolescenziali che in quelli troppo impegnati. Semplicemente vorrebbero che qualcuno parlasse della loro condizione, di quel periodo della vita in cui non sei più un ragazzino ma non ti senti neanche un adulto “fatto e finito”. Cominci a fare i conti con le prime vere delusioni e devi rimboccarti le maniche per essere quello che ti eri immaginato di diventare 15 anni prima. Beh, spero che trovino in queste canzoni un po’ della loro vita.
Che messaggio vuoi trasmettere col singolo?
Che non bisogna vergognarsi di stare male e invece si tende sempre a nascondere il malessere. Il fatto di poter dire a qualcuno “consolami anche fosse fino a notte fonda” diventa liberatorio in quest’ottica.
È difficile raccontare l’oscurità?
È difficile perché cambia forma continuamente, quando pensi di conoscerla muta e ti fa male di nuovo. Anch’io non ho capito ancora bene come affrontarla così ho messo in questo brano tutti i miei dubbi e le paure. La speranza è sempre quella di superarla, tirando il cuore oltre l’ostacolo.
Questo singolo anticipa qualcosa di più ampio?
Certo, il nuovo percorso è appena cominciato. È presto per parlare di album ma ci saranno nuove canzoni in uscita sicuramente. Costruiremo un puzzle tirando fuori un pezzo per volta.
Progetti per il futuro immediato?
Tornare a suonare live! Ho pronto uno spettacolo che è un mix tra acustica ed elettronica, un duo intimo ma anche energico. Non vedo l’ora e so che sarà bellissimo portare in giro in questa nuova veste le mie canzoni.