Abbiamo avuto il piacere di intervistare Tekla e Ilaria in occasione dell’uscita del loro nuovo singolo “Un’altra me”. È un brano caratterizzato da suoni elettronici, senza trascurare le forti melodie vocali pop, che racconta un viaggio intimo alla scoperta della parte più nascosta di noi stessi: quel lato oscuro che tutti possediamo. Attraverso fatica e dolore, la canzone invita a riconoscere coraggiosamente questa parte e ad accoglierla con consapevolezza. Due voci diverse, ma che vivono le stesse sensazioni, sono unite dall’obiettivo comune di raggiungere la verità, quella parte di loro talmente autentica da risultare quasi spaventosa.
Tekla e Ilaria, grazie per essere qui con noi oggi.
Grazie a voi.
Come vi siete conosciute e cosa vi ha portate a decidere di collaborare insieme?
Il nostro incontro è nato grazie a un’esigenza di Ilaria nell’approcciare alla scrittura dei suoi inediti. Ci siamo conosciute durante la pandemia, abbiamo iniziato a collaborare insieme inizialmente sul progetto di Ilaria e in modo estremamente naturale è avvenuta una collaborazione di duo.
Potete raccontarci come è nata l’idea per “Un’altra me”?
Il brano un’altra me è nato in seguito al primo brano isola, con però l’esigenza di raccontare una profondità diversa, più intensa.
È interessante come abbiate scelto di unire suoni elettronici con forti melodie vocali pop. Come è nata questa combinazione?
Abbiamo pensato a delle melodie che potessero richiamare l’autenticità e tutto ciò che è legato allo spirito, etereo. La ritmica e i suoni sono nate in funzione di un messaggio dinamico ma al tempo stesso intenso che volevamo trasmettere, dando più dinamicità possibile.
Avete detto che “Un’altra me” è stato uno dei primi brani che avete scritto insieme. Come ha influenzato il vostro percorso artistico?
Diciamo che siamo ancora in una fase estremamente embrionale del nostro progetto per la quale non sentiamo forti influenze sulla base della produzione di nuovi brani, credo che per questo sia necessario un periodo molto più ampio di pubblicazioni. Al tempo stesso sicuramente ci sono delle influenze che però essendo noi autrici non riusciamo a captare.
Parliamo del videoclip di “Un’altra me”, diretto da Andrea Ru e girato a Lanzarote. Qual è la storia dietro questo video?
La storia è estremamente legata al testo del brano. Due turisti partono per un viaggio alla scoperta di un’isola Canaria, si scontrano con diversi avvisi di scomparsa di due ragazze. Iniziano così una ricerca in diversi luoghi che le porterà a ritrovarsi. Scoprendo così all’interno di una grotta l’esistenza di un’altra me, una versione estremamente oscura di Ilaria e di Tekla.
Lanzarote è un luogo molto particolare. Come mai avete scelto questa location?
Lanzarote è l’isola che ha fatto nascere un’altra me, di conseguenza abbiamo pensato fosse la più adatta a riprodurre i luoghi e le immagini inerenti al brano.
D’altro canto, si parla di terra e aria e credo sia la miglior ambasciatrice di questi due elementi.
Avete altri progetti in cantiere? Cosa possiamo aspettarci da voi in futuro?
Per il prossimo futuro abbiamo sicuramente tantissime canzoni pronte da pubblicare, tra cui Narciso di Ilaria come solista e maleducata di Tekla.