Abbiamo fatto RAMPAMPAM con LupoFiumeLeggenda – Intervista

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RAMPAMPAM”, il nuovo brano di LupoFiumeLeggenda, segna un capitolo importante nel percorso musicale dell’artista. Prodotto da Leo Pari ed Emanuele Santona e distribuito da Believe Music Italia, il singolo è il quarto tassello del progetto 2024 dell’artista, che si è già fatto notare con i precedenti brani “FANTASIE” (incluso nella playlist Scuola Indie di Spotify), “ANCHE X ME” e “PAZZA”.

Con “RAMPAMPAM”, LupoFiumeLeggenda punta a definire ancora più chiaramente l’universo del suo alter ego artistico, intrecciando musica e poesia in un esperimento inedito.

Il brano, infatti, esce accompagnato da una poesia omonima scritta insieme al poeta italo-cileno Luca Perez Dinapoli, consolidando un legame tra sonorità pop e suggestioni letterarie.

Il pezzo, della durata di 2 minuti e 53 secondi, si configura come una canzone pop che unisce atmosfere oniriche e crepuscolari nelle strofe a un ritornello arioso, in grado di catturare l’ascoltatore con la sua apertura sonora e testuale. “RAMPAMPAM” parla d’amore, ma lo fa attraverso una prospettiva inedita, ispirandosi a un’avventura con i butteri della Maremma. È un testo “antico”, che rivela un pop maturo, nato da esperienze poco convenzionali e ricco di sfumature emotive.

Questo nuovo capitolo segna un passo avanti significativo per LupoFiumeLeggenda, sempre più determinato a ridefinire il concetto di pop italiano, trasformandolo in un luogo di incontro tra innovazione musicale e profondità poetica.

Intervista a LupoFiumeLeggenda su “RAMPAMPAM

Ciao LupoFiumeLeggenda, benvenuto 🙂 “RAMPAMPAM” viene descritto come un “pop ritrovato nelle esperienze meno pop”. Raccontacelo.

Innanzitutto ciao Cari; è un piacere scambiare due chiacchiere.

Io cerco di scrivere musica pop proprio nel senso di popolare, fruibile per tutti. Però la mia matrice spesso è un po’ di nicchia…vivo in un paesino, mi piacciono gli spazi piccoli, le situazioni intime.

Rampampam l’ho scritta un weekend che ero da solo a cavallo in maremma; o meglio, non da solo, ma con dei butteri che ho conosciuto.

Direi piuttosto lontano dal mainstream

Hai collaborato con il poeta italo-cileno Luca Perez Dinapoli per la poesia omonima al singolo. Cosa ha aggiunto la sua sensibilità poetica al progetto e come avete lavorato insieme?

Ammiro e conosco Luca da anni, è un attore di teatro e una penna davvero sensibile. Ci siamo sempre ritagliati il tempo per sprofondare nel pantano delle reciproche emotività e ad un certo punto è stato naturale scrivere qualcosa insieme.

Avevo questa bozza in spagnolo maccheronico e abbiamo deciso di svilupparla. Niente di troppo eccentrico, ci vediamo ce la godiamo, poi ognuno fa il suo. E via con la vita che è un treno che corre.

Le atmosfere che fanno da sfondo a “RAMPAMPAM” sono oniriche. Come hai lavorato alla produzione e alla scrittura per raggiungere questo tipo di atmosfera?

Questo è stato un processo piuttosto lungo, tanto che RAMPAMPAM è pronta sul hard disk da più di un anno. Ci ho lavorato prima con un pianista, poi ho sviluppato il grosso del brano con Santona (al solito) ed eravamo già a buon punto, ma forse ci eravamo lasciati un po’ prendere dalla sperimentazione. A questo punto è intervenuto Leo (Pari) che ha messo un po’ a posto le cose. Secondo me è una prod molto riuscita.

Hai lavorato con Leo Pari ed Emanuele Santona per la produzione di diversi singoli, tra cui “RAMPAMPAM”. Com’è stato collaborare con loro e cosa hanno portato alla tua musica?

Mah sono due cose un po’ diverse. Santona è ormai un amico, non solo….è anche il mio testimone di nozze. È un producer emergente, ma io sono convinto che abbia tutto per diventare il migliore. Sono pronto a scommetterci.
Di Leo sono superfan da tempo, mi piace come scrive e come suonano i suoi lavori. Collaborare è stato facile e bello. Io suono per godere, queste sono tutte esperienze che mi fanno godere.

Nel 2023 hai pubblicato l’EP “Dialoghi italiano” e ora stai lavorando verso il tuo primo album ufficiale. Come descriveresti l’evoluzione del tuo sound da allora a oggi?

La definirei razionale, perché non sono ancora arrivato al sound che vorrei, ma so bene dove sto andando.
Dialoghi per me ha un sound super fresco, lo ritengo il mio punto più alto e ispirato al momento, ma è figlio di un periodo strano e del fare di necessità virtù..avevamo solo un computer e un microfono scassato…mi è costato due lire davvero. Questa cosa non funziona sempre però.
Io ho 33 anni e ho suonato tantissimo, dalle cover di revival, alle band post rock. Sono convinto che la musica suonata per davvero sia il mio territorio; quindi sto sperimentando per arrivare al MIO POP: che è il signor pop, ma con la faccia da schiaffi e un bel Loden addosso

Quando possiamo venire a sentirla?

Come dicevamo ora sto chiudendo il disco, nel frattempo quest’anno sono diventato papà e mi sono pure sposato..i live li ho messi un attimo in pausa ecco.

Dalla primavera del 2025 però voglio suonare il più possibile. Giuro vi dico quando e dove.

Vi ringrazio del tempo e delle parole spese Les amis.

Un bacione

Lupofiumeleggenda

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