Da poco è uscito il primo disco degli Amber, un album che pone il quesito sulle emozioni, sui sogni e la voglia di emergere, sentimenti che ci fanno andare avanti e immaginare quello che sarà il nostro domani.
La band di Vigevano ha alle spalle una lunga storia di musica e concerti sperimentando all’inizio la lingua d’oltre manica per poi virare verso italiano, molto più semplice e vendibile in un mercato, il nostro, che non accetta altre lingue dalle band italiane, un po’ per pigrizia un po’ per campanilismo.
Hobby, questo il titolo dell’opera, è il loro primo album e parte da lontano. Il primo singolo è del 2018 e l’ultimo, Replica, è uscito poco prima la pubblicazione di tutto il lavoro.
Hobby è un album che scorre veloce, piacevole all’ascolto e alla fine ti viene voglia di riascoltarlo di nuovo. Lo collocherei a metà tra il pop e l’it-pop con un’introduzione che potrebbe far pensare ad un lavoro molto più elettronico di quello che effettivamente è tutto il resto dell’album.
Se mi venisse chiesto di fare una classifica tra i brani migliori di questa tracklist, al primo posto metterei, senza ombra di dubbi, Replica. Al secondo posto 21 e poi Alice.
Gli Amber sono una band da assaporare sotto ad un palco e questo potrebbe, in questo momento, essere penalizzante per la promozione di Hobby che, per motivi ormai noti e di cui nessuno ha più voglia di parlare, non potrà essere portato in giro come merita almeno per ora.
Quanto sarebbe stato bello poter pubblicare anche il banner delle date del tour insieme all’album? Scusate il momento di nostalgia!
Il filo conduttore di Hobby è sicuramente l’eterna incertezza di quello che è il futuro e cosa ci riserva, come sarà la vita tra qualche anno, dove troveremo spazio e cosa faremo da grandi. Il mondo sonoro è interessante, fresco ma allo stesso tempo maturo. Non mancano gli ormai tanto gettonati “tastieroni” che colorano parecchio la composizione lavorando in armonia con la ritmica.
Il suono è quello di oggi. Un suono molto schiacciato che personalmente non amo molto, ma mi arrendo alle logiche dello streaming e dell’orecchio musicale 2021.
Insomma, Hobby è un bell’album e oltre che alla scrittura e al modo di presentare questo lavoro, va apprezzato anche il coraggio di pubblicare un intero album, cosa ormai rara.
Speriamo solo di poter ascoltare presto cose nuove, di vederli su un palco e gli auguriamo di restare uniti, in piedi e di continuare su questa strada.
Buon ascolto!