Kimerica ci fa entrare nei “Fantasmi” della sua musica 

Music Factory
La prima piattaforma di Project Management Musicale ti aspetta! Scopri di più

Pop anni Ottanta ma anche musica elettronica di matrice più contemporanea. Capelli bianchissimi come la neve e “Fantasmi” come disco, cosa hanno in comune? È chiaro che stiamo parlando di Kimerica, giovane artista che riprende dalla chimera tutto l’immaginario metafisico per raccontare il suo mondo reale e musicale. Un’artista che sicuramente riesce a farsi notare in un mare magnum di uscite tutte uguali; noi l’abbiamo intervistata, per farci raccontare cosa si nasconde dietro ai suoi “Fantasmi”. 

Ciao Kimerica, benvenuta su Indielife! Come prima domanda, sperando di non essere troppo banali, ti chiediamo di raccontarci il significato dietro al tuo nickname!

Mi chiamo Erica Kim, il gioco di parole era quasi scontato e ne ho approfittato!

In più mi piace molto l’idea della chimera, un animale fantastico un po’ mostruoso composto da parti di natura diversa. Mi ci riconosco e penso parli anche della mia musica.

Il 29 aprile pubblichi il tuo nuovo album “Fantasmi”: ti va di raccontarci un po’ il fil rouge di tutto il disco?

“Fantasmi” tocca varie fasi dell’elaborazione di un dolore, al superamento di questo fino a una sorta di rinascita.  Racconta varie storie, ma sono tutte collegate tra loro. 

I brani che fanno parte del disco sono nati tutti insieme oppure uno per volta e poi sono stati uniti insieme in un disco?

La maggior parte dei brani è nato durante il lockdown, anche se un paio sono precedenti e altri sono molto recenti. 

In effetti si può dire che quel percorso di rinascita di cui parlavo poco fa ho avuto il tempo di viverlo tutto!  

Ci sono degli artisti sia dal versante musica che visual a cui ti ispiri particolarmente?

Prendo spunto un po’ da tutto quello che mi capita sottomano, penso infatti che la mia musica sia un mix di tante cose diverse (da qui la chimera). In generale adoro il rock anni 60/70/80 e mi ispira sempre, anche se negli ultimi anni sto ascoltando tantissimo pop contemporaneo.

Qual è il messaggio che ti porti dietro dalla scrittura di questo disco?

Questo disco mi ha lasciato tantissimo, poi è il mio primo disco! 

Tutto il lavoro che c’è stato dietro, le notti a mixare, a disegnare le copertine… è stato tutto molto bello e nuovo, ne esco maturata e sono contenta di questo.

Con la mente sono già avanti però, sto pensando al prossimo!

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti per rimanere aggiornato su tutte le nuove uscite e per non perderti nemmeno un articolo dei nostri autori! Basta solo la tua mail!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Music Factory
La prima piattaforma di Project Management Musicale ti aspetta! Scopri di più