Lo ”Stand By” di Giovedimaggio

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Fresco ed estivo Stand by, l’ultimo singolo di GioveDiMaggio e Yenko, ci regala una riflessione ironica e spensierata sulla necessità di fermarsi dalla caoticità del quotidiano. Giovane trentino, GioveDiMaggio, si divide tra pop e rap sperimentando il più possibile ciò che lo fa stare meglio: la musica. Lo abbiamo sottoposto a dieci domanda nel tentativo di capire la sua personalità, la sua idea di stand by e le sue speranze di carriera.

Avvicinamento alla musica

Come ti sei avvicinato alla musica da bambino/ragazzo?

In realtà sono cresciuto con la musica, presente in maniera viva già all’interno della mia famiglia. I miei genitori prima di trasferirsi a Trento avevano un negozio di CD e strumenti musicali in Puglia (nostra terra d’origine). Suonavano e suonano entrambi, pertanto hanno trasmesso fin da subito la loro passione per la musica a me e ai miei fratelli. Ho tanti ricordi, tutt’ora presenti, di viaggi lunghi passati ad ascoltare e fare esperienza delle canzoni più amate dai miei, dal cantautorato ai tormentoni dei giorni nostri. Ho assorbito appieno ogni sentimento trasmesso da tutte le canzoni ascoltate e dalle emozioni che mi provocavano quando ero bambino. 

Verso i dieci anni mio padre mi fece imparare a suonare il clarinetto, dapprima in banda, per poi suonare e dargli una mano in chiesa, nel suo coro. Ho poi voluto imparare a suonare la chitarra (parola grossa “imparare”, so strimpellare diciamo), per piacere mio e per dare un aiuto in più sempre a mio padre. Da lì ho iniziato a suonare le canzoni che mi piacevano, fin quando decisi di provare a buttare giù qualcosa scritto da me.

Yenko

Come è nata la collaborazione con Yenko?

L’incontro creativo sviluppato nasce innanzitutto da un’amicizia. Io e Jacopo ci conosciamo ormai da un paio d’anni e le nostre strade si sono incrociate in maniera proprio casuale per via della musica, ad un concerto di Olly nel 2023. Abbiamo sentito subito che ci accomunava una voglia matta di fare musica e di scoprire (e seguire) le nostre direzioni. È tutto iniziato quando Fabio (Zanolini, ndr) una sera ci ha accolti nel suo studio e da lì nacque zero sbatti, il primo feat. L’anno scorso abbiamo deciso di muoverci sulle stesse linee e vibes, e così facendo abbiamo dato forma a Stand by, il brano uscito.

Stand By

Quale è la tua zona di ”Stand By?

La mia zona di stand by è quella dove riesco a sentirmi me stesso, e questo posto per me rappresenta la musica. Mi da la possibilità di ascoltarmi e di dare un significato a ciò che fuori tendo a tenere nascosto. In questa zona faccio di tutto: sono felice, triste, demotivato, gasato. Può capitarmi di tutto, ma so che finché sto lì sono al sicuro, perché sono me stesso.

Off-line

Ormai la musica si ascolta prevalentemente online, diventando così un metodo di disconnessione dal mondo che però ci tiene allo stesso tempo on-line. Cosa ne pensi? Per te è più lavoro o piacere ora ascoltare musica?

Non voglio essere esagerato ma per me la musica è davvero importante. Ascoltarla mi da sempre quel qualcosa in più che mi manca in quell’esatto momento. Amo la musica in tutte le sue forme perché in qualche modo riesce sempre a trasmettere qualcosa. La musica ha la capacità di farci sentire meno soli, se ascoltata in cuffia, per dare sfogo a ciò che ognuno sente nel profondo. Se poi vogliamo parlare della musica live, lì è tutta un’altra storia. Ciò che si crea in un contesto dal vivo resta sempre un miscuglio di emozioni che sembra difficile da spiegare con chiarezza, è pura energia. 

Detto questo per me ascoltare musica resta e resterà per sempre un bisogno innanzitutto. In qualsiasi momento, contesto, situazione in cui io provi una determinata emozione, sentirò sempre la necessità di interpretare, comprendere e capire sotto forma musicale. 

Ispirazioni

Tre cd che non possono mancare nelle tue vacanze

1. A Head Full Of Dreams dei Coldplay

2. Un verano sin ti di Bad Bunny

3. Lorenzo 99 – Capo Horn

4. Il mondo gira e tutta vita di Olly

Colori

Se dovessi scegliere un colore con il quale descrivere le emozioni che vorresti suscitare negli ascoltatori quale sarebbe?

Azzurro cielo.

Come fa “il tuo rimedio a curare il tuo ego?”

La musica cura il mio stato d’animo, che controlla in tutto e per tutto il mio ego, la mia personalità e i miei tratti caratteriali. Ascoltarla, scriverla e farla mi danno delle risposte che sanno aiutarmi quando mi sento in difficoltà.

Salute mentale

Non ti fai problemi a dire che vai da uno psicologo, come mai secondo te per alcuni è ancora un tabù?

Dalle esperienze che sto avendo, mi rendo conto che ci troviamo in una realtà dove facciamo fatica ad esporci per quello che siamo davvero. Credo che sia così perché ci spaventa mostrare le nostre fragilità agli altri, forse per paura di non conoscere le conseguenze che potrebbero esserci, e per il dubbio di non essere accettati per quello che siamo.

Magari sono questi i motivi per i quali non vogliamo dire apertamente “io vado da uno psicologo”.

Trento e Verona

Come vedi la situazione musicale in Trentino? Pensi possa essere fattibile per te avere una carriera stando lì?

La musica a Trento è in continua crescita e di questo ne sono molto contento. Purtroppo non ho ancora avuto modo di mettermi alla prova nella musica live nel mio territorio. È un periodo in cui sto monitorando e chiedendo a più gente possibile del posto. Non avendo ancora avuto la fortuna di esibirmi o di costruire qualcosa a livello musicale non saprei rispondere alla tua domanda. Per il posto decisivo ad avermi dato occasioni ed esperienze è stato Verona.

Sogno

C’è un artista a cui vorresti aspirare in termini di percorso? Su quali palchi ti piacerebbe suonare?

Ho tanti riferimenti che influenzano il mio stile, principalmente spazio dal cantautorato, al pop, al rap come ascolti personali. Di sicuro un artista che ha tanto segnato il mio percorso è Olly, non so perché, sarà per la vicinanza di età, ma il suo stile e la sua penna mi hanno aperto un mondo che non credevo esistesse, riesce in qualche modo a racchiudere tutto ciò che trovo figo e importante nella musica. A livello di percorso aspiro proprio ad un esempio come il suo: pian piano è riuscito a conquistare l’amore e la fiducia di più persone solo e soltanto con la musica. Ha ottuenuto questo Olly, così come tanti altri artisti, ora come ora mi è venuto in mente lui. Ma mi hanno segnato tanto tanto personalità come Jovanotti, Cremonini, Alfa e Vasco.

Questo è quello che voglio.

Non ho una preferenza o un palco che sogno davvero, il sogno più recondito al momento è quello di riuscire a trasmettere quanto più possibile la mia musica e fare live, il resto si vedrà.

https://www.instagram.com/giovedimaggio

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