“Introduzione di un’isola”, fuori il 12 febbraio su tutti gli store digitali, è il primo disco della cantautrice milanese Santimone, un disco che rimane indipendente, prodotto da Giorgio Baù e distribuito da Artist First. Nell’EP composto da cinque brani sospesi tra cantautorato e pop, l’artista decide di comunicare il suo mondo interiore che, al pari delle stagioni, cambia colori, suoni e atmosfere.
Ciao Santimone, qual è l’isola a cui dedicato il titolo dell’EP?
Sono proprio io! Quando stavo ultimando l’album mi sentivo come se fossi un’isola. Il lavoro è molto introspettivo e personale, e io, arrivando da anni a suonare in una band, mi sentivo piuttosto indifesa. Però il mare è il mio punto di riferimento e quando ce l’ho attorno sono serena, per questo l’isola.
C’è una traccia a cui ti senti maggiormente legata?
Sono tutte molto importanti, ognuna è legata a un momento definito della mia vita e a delle storie dalle quali nascono. Se proprio dovessi scegliere direi “Dei tuoi riccioli”. E’ una canzone nata da una situazione veramente bizzarra ed è stata scritta di getto dopo un periodo di blocco. Tra le cinque tracce dell’album è quella nata prima di tutte e mi sento che leghi più fasi della mia vita. Sono molto grata che ora sia di tutti.
Quali sono state le maggiori difficoltà che hai riscontrato nel registrare un EP in un momento simile?
In realtà l’EP è pronto da quasi un anno. La difficoltà maggiore è stato scegliere un buon momento per pubblicarlo. Mi dispiace molto non riuscire a portarlo (ancora) live, spero che la situazione si sblocchi presto.
Il palco dei tuoi sogni?
Per ora mi piacerebbe moltissimo suonare al Magnolia, ancora di più se al Mi Ami! Il Magnolia è un po’ il posto del cuore, ci ho visto dei bellissimi concerti e ci sono molto legata. Se poi un domani si aprisse la possibilità di suonare in qualche teatro per me sarebbe il massimo!
Siamo ai saluti, grazie per la chiacchierata! Lasciaci uno spoiler dai!
Grazie a voi! Vi lascio due spoiler, uno in chiaro e uno piuttosto emblematico. Il primo è di aspettarvi a breve un video legato a una delle canzoni dell’EP. Il secondo è: se anche voi come me fate spesso incubi, faremo in modo che siano di qualità.