Elemento Umano è il nome di un progetto hip hop, con qualche idea rock, che sta crescendo piano piano. Ma è anche l’alias con cui si presenta sul palco Gianmarco Parlanti, che insieme a The Chemical Family sta calcando i palchi italiani con crescente successo. Lo abbiamo intervistato.
Ciao Gianmarco, ci racconti qualcosa per conoscere meglio il tuo progetto?
Suono da quando ho 12 anni, da quando mio padre mi ha regalato Guitar Hero per Natale. Scrivo e produco da circa 5 anni, sono uno che cammina sulla linea di confine tra rap e cantautorato. Mi piace la scrittura diretta e sincera, mi piace non soffermarmi mai su un unico genere e lasciarmi contaminare.
Che cosa racconti all’interno del tuo ultimo disco, “Via Casabella 11”?
È il mio disco d’esordio, ci ho messo due anni a scriverlo. È un disco intimo ed emotivo che porta il nome della casa in cui vivevo da bambino. Ogni brano è uno spaccato di me nel passato: dalla scuola, al primo posto di lavoro, al primo palco. Volevo portarvi in casa mia.
Sei in tour in questo momento: ci racconti che cosa succede nei tuoi live?
Abbiamo cercato di portare i brani di Via Casabella 11 più vicino ad una dimensione rock. Gli arrangiamenti con la band sono tutta un’altra cosa e i concerti stanno andando bene: da maggio ad ora abbiamo suonato 15 volte dal vivo.
Sei accompagnato da The Chemical Family: chi sono e come ti supportano?
Sono la band che mi supporta dal vivo e con cui curo buona parte dei miei arrangiamenti.
Collaboro con loro sia in studio che dal vivo.
Ne sono veramente orgoglioso.
Lasciaci con una playlist delle canzoni che ti piace (o piacerebbe) sentire dal vivo.
Mi piacerebbe sentire il live set acustico di Salmo che ha appena pubblicato. Ma anche un concerto dei Silk Sonic. Vorrei recuperare una data del tour di Marracash.
[…] Andare a trovare Elemento Umano in “Via Casabella 11” […]