Si intitola Tutto il primo Ep di Evandro
L’11 marzo, per ADA Music Italy, esce Tutto, l’Ep d’esordio di Evandro. Classe 2001, di Roma, si è fatto le ossa tra i locali della Capitale e il palco televisivo di Amici. Il suo esordio raccoglie sei tracce, tra cui due dei singoli che gli hanno già garantito oltre sei milioni di streaming: Massì Massì e Tudo Bem?.
Autoprodotto e autobiografico
Complice la pandemia, ma anche un’esigenza che è sempre più marcata in molti dei nuovi volti della musica italiana, l’esigenza di Evandro è raccontare la generazione Z da una prospettiva il più possibile trasparente: quella di chi ne fa parte. Non deve ingannare la scrittura a volte irriverente e spesso sagace, figlia anche dell’età dell’autore: le tematiche messe in campo sono attuali e puntano a rispecchiare il sentire di una generazione intera. Chiedere ad Ariete e Psicologi come si fa, per dire. Essere giovani oggi non è facile, per nulla. Soprattutto dopo la pandemia, viviamo in un’epoca non semplice, in cui l’adolescenza è compressa tra la poca spensieratezza e la ricchezza di ambizioni tipiche dell’età.
È Evandro stesso a raccontarci questa prospettiva, amplificata a Roma e direttamente collegata con l’immagine di copertina di Tutto:
Una delle scene che può capitarvi di vedere a Roma è quella di un gabbiano che tenta di strappare a morsi un sacco della spazzatura. Arrogante, determinato, insensibile a persone o ad altri volatili e con gli occhi che esprimono un solo, semplice e primitivo concetto: tutto. Io voglio tutto
L’Ep di questo giovane romano sarà anche autoprodotto, con collaborazioni di Marta Venturini, Pietro Paroletti, Goldenyears e Matteo Domenichelli. Presentato in un live esclusivo a Roma a novembre, questo esordio promette di piacere al pubblico, nella speranza che sappia anche farsi valere in una scena discografica già ricca di tentativi analoghi sul piano tematico.