Certamente, la tecnologia ha modificato il nostro rapporto con l’arte e la musica.
La macchina fotografica, la cinepresa, gli ebook, i computer, gli strumenti elettronici hanno influenzato il mondo del cinema, della pittura, della letteratura e della musica. Da questa unione sono nati generi diversi o addirittura nuovi.
Come la tecnologia ci ha cambiato la vita
Inizialmente, l’unico modo per vedere un’opera teatrale era recarsi a teatro, così per ascoltare un brano musicale occorreva necessariamente assistere alla sua esecuzione di persona.
L’industria moderna, però, affonda le sue radici in un tempo molto lontano. Siamo nel Medioevo, più precisamente nel IX secolo a Baghdad dove i tre fratelli Banū Mūsā inventarono il primo organo meccanico. Sfruttando l’idraulica, i tre matematici riuscirono a produrre musica attraverso alcuni cilindri intercambiabili.
Seguirono nel corso dei secoli altre invenzioni simili, tuttavia i primi strumenti erano in grado solo di riprodurre suoni meccanici, non di registrare. Almeno fino al 1877 quando Thomas Edison inventa il primo dispositivo di registrazione audio. Da lì in poi il percorso è stato lungo e affollato da invenzione sempre più innovative.
Dal jukebox a Spotify
Una delle invenzioni di cui tutti facciamo uso è certamente lo streaming musicale.
Oggi la musica ha abbandonato ogni supporto come il vinile, il nastro magnetico o il cd e viaggia in forma dematerializzata. Siamo di fronte a quella che è definita «musica liquida», ognuno di noi ha una libreria quasi infinita di brani a cui accedere in qualunque luogo e momento, è necessaria soltanto una connessione Internet. Da allora sono nati sempre più siti web e applicazioni in grado di offrire servizi competitivi.
Forse a coloro che sono nati in questo periodo sembra naturale, in realtà le generazioni poco precedenti possono ricordare con piacere, e un pizzico di nostalgia, le pile di cd, audiocassette o vinili che decoravano le librerie della propria stanza.
Il vinile o il jukebox non sono stati dei semplici mezzi per riprodurre musica, sono diventati simbolo della propria epoca. Ancora oggi c’è una specie di attrazione per questi strumenti, infatti facendo un giro sui principali siti di e-commerce non è difficile acquistare un vinile o un giradischi. Naturalmente anche questi hanno subito un’ evoluzione, ad esempio è possibile trovare giradischi dotati di bluetooth.
Recentemente si parla di nuovi dischi in vinile in HD che arriveranno nei negozi già dal 2019, coloro che sono interessati possono trovare qui informazioni più dettagliate:
https://www.pcprofessionale.it/news/hd-vinyl-alta-definizione-analogica-mercato/
Strumenti musicali e tecnologia
Non è soltanto la riproduzione della musica ad aver subito cambiamenti. Come nella letteratura sono subentrati nuovi strumenti di scrittura e di lettura digitale, così anche negli altri campi ci sono state innovazioni. Pensiamo al cinema, ma anche al modo di vivere l’arte in generale. Frequentemente opere famose di grandi artisti sono proiettate e riprodotte in grande, magari in movimento e accompagnate da brani musicali che rendono il tutto più suggestivo.
Anche la musica ha subito cambiamenti, così ai tradizionali strumenti a corda o a fiato si sono aggiunti strumenti elettronici. Ad esempio, la chitarra elettrica ha contribuito a creare nuovi generi e a modificare in maniera decisiva stili già esistenti come il blues, il jazz o la musica folk. Decisivo è stato anche lo sviluppo del sintetizzatore oltre che naturalmente del computer. Infatti, attraverso i computer non è solo possibile riprodurre musica ma anche modificarla, o meglio manipolarla, e addirittura crearla.
Una conseguenza di queste innovazioni è stata la musica elettronica, un genere musicale nato in seguito a decenni di ricerche destinate a creare nuovi strumenti, suoni e modalità di fruizione. Il successo di band come Prodigy, Chemical Brothers e Daft Punk testimonia la diffusione della musica elettronica anche grazie alla commistione con il genere pop, che le permette di raggiungere un pubblico più vasto.
Lo sviluppo tecnologico ha reso possibile includere anche strumenti extramusicali ampliando, così, le possibilità creative degli artisti.
Anche vari software hanno dato il proprio contributo, un esempio potrebbe essere Auto-Tune, strumento assai discusso attraverso cui i cantanti possono correggere l’intonazione o mascherare piccoli errori o imperfezioni della voce. Tuttavia, spesso viene utilizzato anche come mezzo per ottenere particolari effetti di distorsione e quindi per modificare e creare.
Sin dal Medioevo le innovazioni tecnologiche hanno reso possibili cambiamenti. Ai nostri giorni la velocità con cui i cambiamenti avvengono si è rafforzata, per cui ben presto si aggiungeranno nuovi strumenti o nuovi modi per riprodurre e creare suoni.
Sono un musicista interessato alle nuove tecnologie applicate alla musica!!!!