Siamo tutti brutti è il terzo lavoro dei Bar Ponderoso
Un coacervo di sonorità rock, punk e grunge; chitarra, basso e batteria per mettere in musica riflessioni e storie profonde ma ironiche: questo, in sintesi, l’Ep Siamo tutti brutti, Ep dei Bar Ponderoso che uscirà l’8 aprile.
Nata nel 2015, questa band con base a Milano ma messinese d’origine ha all’attivo già un altro Ep, Uno (Sounday), ed un album, Pacifico (INRI/Metatron). Per la loro terza fatica discografica il gruppo si è allargato, dato che a Luca Anello e Manuel Bisazza si è aggiunto Rosario Lo Monaco. In uscita per Brutture Moderne, Siamo tutti brutti è un disco molto anni ’90/inizio 2000 che fa sia ballare che riflettere.
Libertà ed espressione
La quota punk-libertaria è fortemente presente nel terzo Ep dei Bar Ponderoso, che mostrano di avere esperienza e personalità con scelte spesso non banali ma sempre espressive, mai manieriste. Oltre alle numerose variazioni di tonalità, presenti sin dal brano di apertura, Ok ok ok, anche sul piano degli arrangiamenti la presenza degli archi nella traccia eponima, la terza, rende il piano musicale molto interessante e vario (il che nel punk e nel rock è assolutamente apprezzabile).
I temi trattati da Siamo tutti brutti sono tutt’altro che superficiali e questo è un altro tratto comune col rock di vent’anni fa: se in Ok ok ok si parla di paranoia ed ansia, che il mantra del titolo vuole scacciare, nel secondo, Kenjataimu allude al momento di distacco che diventa occasione di bilancio esistenziale post-orgasmico, mentre Marshmallow, quarto pezzo in scaletta, riflette sulla società attuale e le sue distanze:
Se vieni più vicino vedo la mia identità
La quinta traccia, Gravità Zen (zero) è un omaggio a Messina, che l’io lirico vorrebbe “più viva” dato che appare silenziosa e vuota. Ma questo offre l’occasione di cadere in sé stessi e in un nulla urbano che non è vuoto come sembra.
Se fare rock ed essere credibili è un compito sempre difficile nella contemporaneità, i Bar Ponderoso superano la prova. Tra testi interessanti e costruzioni armoniche mai banali, Siamo tutti brutti è un Ep maturo e che si giova dell’allargamento della formazione, che risulta essere solida e certa delle proprie scelte artistiche.