Con il nuovo singolo “Seconda Chance”, Eetamm trasforma una storia vera in un racconto universale fatto di emozioni contrastanti: dalla tristezza alla rabbia fino al riscatto. In questa intervista per Indie Life, l’artista spiega come abbia voluto dare voce a chi resta intrappolato in rapporti tossici, lanciando un messaggio chiaro: non sempre una seconda opportunità è la scelta giusta. Con la sua autenticità e...
Abbiamo fatto un ascolto a 360 gradi del nuovo disco degli Zen Circus, "Il Male". Il vinile autografato dal trio mi guarda dalle mensole della mia libreria. Quel rosa acceso fa capolino tra l'ultimo vinile di Motta e Black Celebration dei Depeche Mode. Ma perché quel rosa? Lo abbiamo chiesto ad Appino, all'instore del 2 ottobre, a Roma.
Il rosa e il nero del...
Tommaso apre gli occhi, in bocca un sapore metallico, sangue probabilmente. La testa balla e gli batte, stordita da qualcosa di pesante che ancora circola nel corpo. È un medico e conosce perfettamente i sintomi. Non può muoversi, se ne accorge subito. Un mugolio gli esce dalla bocca imbavagliata.
Piove a dirotto ormai da diversi giorni e Gino sente l’umidità penetrargli nelle ossa, ha dolori ovunque e si sente affaticato. Il suo tempo sta per finire, lo percepisce nell’aria. Non è dispiaciuto anzi, per certi versi ne è sollevato.
La sirena strillava annunciando la fine del turno intermedio, quello che terminava proprio a metà notte. L’orologio grande sulla parete destra segnava le due spaccate. Carlo amava quel turno e quando il suono comunicò che per quel giorno aveva lavorato abbastanza, si apprestava a tornare negli spogliatoi per prendere il giubbotto.
Attraverso l’autostrada che passa in mezzo al deserto del Nevada, un uomo in sella alla sua moto sta viaggiando senza meta. Si è lasciato alle spalle la sua tranquilla vita di città anni fa, per assaporare la voglia di libertà, avere il potere sulle proprie decisioni e poter dire al mondo “Posso fare quello voglio, quando mi pare”.
La scena all'interno del piccolo appartamento, poco fuori Frascati, si presentò agli occhi del commissario Emanuele Roma e del suo vice Lorenzo Barese in maniera insolita e confusa. C’erano stati segni di scasso ma nulla era stato rubato all'interno dell’appartamento. I cadaveri erano nudi e stesi in camera da letto. Un uomo di sessant'anni ed una donna di appena venti.
Si vedono tutti i giorni intorno ad un tavolo. Hanno già fatto tutto, la loro vita è trascorsa veloce, tra alti e bassi, ed ora si godono il meritato riposo. Si sono conosciuti nel centro anziani, giocano a carte, discutono e parlano della vita