Sanremo 2020, le pagelle della seconda serata

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Grande successo per la prima puntata del Festival di Sanremo, per festeggiare il 52,2% di share Fiorello inizia la seconda serata negli abiti di Maria De Filippi, regina del piccolo schermo, maestra degli ascolti.

 Seconda serata Sanremo 2020
Seconda serata Sanremo 2020

La stessa Maria chiama Fiorello in diretta, un momento cult della televisione italiana che non dimenticheremo e rivedremo nei montaggi di Techetè.

Nuove proposte Sanremo 2020

Dopo la vittoria di Leo Gassman e Tecla, nella sezione nuove proposte continuano le battle per la finale di venerdì.

Martinelli e Lula con il Gigante d’acciaio sono un duo pop rock, hanno cavalcato il palco senza paura, denunciando con la loro canzone la situazione problematica della città Taranto e del mostro dell’Exllva che mette in pericolo la salute dei cittadini. Tanto Coraggio.

Il gruppo sfida Fasma, che con Per Sentirmi Vivo. L’autotune è quella maschera perfetta che nasconde la sua fragilità. Tanta rabbia e spontaneità nel testo del repper romano, bilanciata da una base musicale malinconica.

Con il 51% delle preferenza della giuria Demoscopica, passa alla semifinale delle Nuove Proposte Fasma.

Marco Sentieri, apre la seconda battle con il brano Billie Blu. Una canzone dove il rap diviene uno strumento di denuncia contro il bullismo.

Lo sfida Matteo Faustini, con il singolo Nel bene e nel male. Tra recitazione e canzone, un messaggio positivo cantato ad alta voce senza paura.

Passa alla semifinale delle Nuove Proposte Marco Sentieri con il 52% delle preferenza della giuria Demoscopica.

10+ a Fiorello

Un uragano di allegria è Rosario Fiorello che mette in scena accompagnao da un coro sanremese, La Classica Canzone di Sanremo, “dove si vince con i ti amo”.
È proprio la canzone qualunquista che non vorremmo mai recensire,che spesso fa capolino sul palco dell’Ariston. Un merito grandissimo quello dello showman siciliano che ha svelato l’espediente sanremse, con una gag meta-musicale, un omaggio plateale agli Elio e le Storie Tese.

Big Sanremo 2020

Piero Pelù è il primo Big ad esibirsi con la canzone dedicata al suo “figliolo”: Gigante. Una versione ammorbidita del rocker che fondamentalmente mette in scena se stesso, sia nella vocalità che nella parte strumentale. Voto: 6 e mezzo.

Elettra Lamborghini in una salsa latina canta Musica (e il resto scompare), la voce invece è un po’ latitante. Fortunatamernte siamo stati catturati del suo twerking per dimenticare come “scompare”. Siamo sicuri che la riscolteremo più volte in radio questa estate. Voto: 6 e mezzo

Enrico Nigotti con Baciamo Adesso, ci porta la classica canzone sanremese, nient’altro da dire. Voto: 6.

Levante per la prima volta a Sanremo è una perfomer audace, canta Tikibombom muovendosi senza paura sul palco. Il carattere c’è, ma la canzone non è a fuoco, melodia piacevole, voce grintosa. Voto: 7.

I Pinguini Tattici Nucleari hanno portato una nuova ventata a Sanremo, positività e energia con Ringo Starr. In un mondo di John e Paul abbiamo solo voglia di riascoltare questa canzone. Voto: 8

Tosca canta Ho amato tutto, una melodia soave piena di poesia che cresce fino al climax finale. Tra canto e recitazione il brano è un deja-vù musicale. Voto: 6 e mezzo

Francesco Gabbani con Viceversa lascia la canzone tormentone e porta sul palco una sincera canzone d’amore. Una ballad romantica e matura, in cui Gabbani non rinuncia ai giochi di parole e all’aria scanzonata che lo contraddistinguono. Voto: 6 e mezzo.

Paolo Jannacci con Voglio parlarti adesso parla della fugacità del tempo, delle assenze e delle presenze. Musica da ballad, testo romanticamente romantico. Voto: 6

Il repper vero in questa edizione del Festival è solo Rancore. Ha portato sul palco Eden, una vera canzone esistenzialista. Ritornello perfetto, messaggio dritto al cuore. Voto: 8.

Junior Cally, dopo le polemiche canta ovviamente No grazie. Ritmo sostenuto, messaggio del testo chiaro: niente compromessi nella musica e nella vita. Voto: 6 e mezzo.

Giordana Angi, ci recita un poesia senzi fronzoli (come il suo look) chamata Come mia madre. Voce perfetta, una canzone e una storia in cui immedesimarsi. Voto: 7.

Michele Zarrillo, va in scena alla fine della serata con Nell’estasi o nel fango. Michele Zarrillo resta il poeta della musica italiana, la sua voce tocca vette che non immaginavamo possibili. Restiamo ancora in piedi. Voto: 6 e mezzo

Verdetto Giuria Demoscopica

Sanremo
Voto Giuria Demoscopica Sanremo 2 serata

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Il pubblico ha premiato la seconda puntata della 70esima edizione del Festival di Sanremo con il 53,3%, 9.693.000 spettatori. Qui puoi rivedere la punta.

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