Fuori oggi, distribuito da iMusician, Universe 2, il sequel album di Met Fish, ex Writer, Freestyler e Produttore di Roma della classe ’93.
Dopo numerose pubblicazioni indipendenti e dopo i due dischi ufficiali Primo Dan (2013) e Secondo Dan (2015), dei quali l’artista ha curato sia la scrittura che la produzione, Met Fish rilascia nel 2021 Universe 1 con l’intento di mettere in risalto l’universalità della musica e la sua capacità di essere un legante per i popoli nonostante la diversità culturale e linguistica.
Ascolta il brano di Met Fish
Lui stesso racconta: “Periodicamente sento il bisogno di rilasciare nuova musica e di condividerla con tutti. Universe 2 è Hip Hop introspettivo e riflessivo. L’ho prodotto con il metodo classico, break e samples con l’aggiunta di qualche pad senza snaturare troppo la produzione. I suoni sono volutamente cupi, per riflettere una serie di stati d’animo che sento in questo periodo. La musica è una passione viscerale che negli anni è diventata un vero e proprio bisogno. Infatti ogni giorno cerco di ritagliarmi un po’ di tempo per scrivere, produrre strumentali oppure dare vita a nuovi progetti. Ciò mi rendere felice perché riesco ad alleviare i problemi quotidiani. Inoltre quando inizio un nuovo EP o una nuova canzone, ho la possibilità di mettermi a nudo e parlare di ciò che mi affligge senza temere alcun giudizio. In essa credo ci sia un potere salvifico, nei momenti bui o nelle difficoltà c’è sempre, è come il migliore amico che ti da un supporto morale quando ne hai bisogno”.
Il disco con le sue cinque tracce è diretto e distaccato dal mondo dei numeri social. Particolarmente ricercato è l’artwork, curato da Simone Barbieri di Rap Doom. La copertina raffigura una persona e sullo sfondo l’Universo con un gioco di colori caldi e freddi. Il simbolismo è legato alla rappresentazione del rapporto che si crea tra il musicista e l’ascoltatore. Entrambi, seguendo lo spirito del volume 1, possono, attraverso la musica, viaggiare attraverso luoghi lontani e anche metafisici.
Parlando della scelta di pubblicare un beat tape nel 2022, l’artista ha raccontato al magazine Il Rappuso: “L’avvento della trap ha dato il giusto merito alla figura del produttore, ora l’attenzione del pubblico è concentrata maggiormente su di esso, sul modo in cui lavora, i plug-in e i VST che utilizza, o l’estro che mette in ogni produzione. Pertanto, fare un disco completamente strumentale mi sembrava un modo per comunicare con quella fetta di pubblico interessata a saperne di più sul mondo del beatmaking ed in che modo è possibile trasmettere le proprie emozioni attraverso la creazione di musica puramente strumentale.”
In attesa di un volume 3 o di un disco ufficiale in cui Met Fish sarà anche voce, vi invitiamo ad ascoltare il disco nei migliori store digitali.
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