The Unforgettable Fire: gli U2 e i disegni dei sopravvissuti di Hiroshima

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The Unforgettable Fire: un fuoco indimenticabile

Nell’agosto del 1984 gli U2 finiscono di registrare un disco dalle sonorità ambient e new wave, molto diverso da quello che i fan si aspettano. Eppure, quello stesso autunno li farà volare in testa alle classifiche. Il titolo scelto per l’album sarà The Unforgettable Fire. Il “fuoco indimenticabile” a cui si riferisce è quello del bombardamento atomico che divorò Hiroshima e Nagasaki tra il 6 e il 9 agosto del 1945, quasi quarant’anni prima.

A dare l’inspirazione agli U2 per il titolo dell’album fu l’arrivo di una singolare mostra artistica in onore delle vittime del disastro atomico.

Oggi, alla 75esima ricorrenza della settimana più drammatica della storia, parliamo dei protagonisti nascosti di The Unforgettable Fire: i disegni dei superstiti di Hiroshima e Nagasaki.

I disegni di Hiroshima e Nagasaki

Non è chiaro inche circostanze gli U2 assistettero alla mostra, ma il Museo della Pace di Chicago ospitò la sua prima tappa.
Nella sala erano esposti reperti del bombardamento e svariate fotografie, ma ciò che catturò l’attenzione del pubblico fu una collezione di disegni molto particolari provenienti dal memoriale di Hiroshima: i sopravvissuti avevano illustrato i loro ricordi di quelle giornate con matite e acquerelli. Il risultato erano scioccanti visioni infernali.

Questi disegni erano una novità tanto per l’occidente quanto per il Giappone. Basti pensare che Il primo disegno fece la sua comparsa quasi per caso nel ’74, realizzato da un anziano reduce di Hiroshima. Affascinate dal reperto, le emittenti nazionali giapponesi lanciarono un appello a cui risposero centinaia di cittadini coi loro disegni. Negli Stati Uniti ne presentarono solo un piccolo campionario, mentre in realtà nella sala che li ospitava al Memoriale di Hiroshima erano tanti da occupare spazio dal pavimento al soffitto.
Alcune poco più che scarabocchi e altre decisamente elaborate, queste testimonianze artistiche ravvivarono nel mondo un orrore vecchio di vent’anni.

Il pacifismo, un ideale caro agli U2

La presa di posizione degli U2 contro la guerra è una questione nota: l’attivismo del leader Bono Vox non è mai stato un segreto. Anzi, diremmo che la sua sagoma che sventola una bandiera bianca dall’alto del palco sulle note di Sunday Bloody Sunday è la perfetta rappresentazione del sentimento anti-violenza che animava l’occidente negli anni ’80, lo stesso che permise la ricezione di questa mostra.

Oggi The Unforgettable Fire è ricordato come l’album di transizione stilistica degli U2. Oltre a contenere uno dei loro maggiori successi di tutti i tempi, ovvero Pride (In the Name of Love), dedicata a Martin Luther King, il disco ospita la title track che rappresenta come un’opera impressionista le visioni dei superstiti della bomba nucleare.

Ice
Your only rivers run cold
These city lights
They shine as silver and gold
Dug from the night
Your eyes as black as coal

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