Murubutu e Swelto collaborano in Treno 8017
Il 27 agosto è uscito Treno 8017, il nuovo singolo di Murubutu con la collaborazione di Pier Dario Mancini, in arte Swelto. Reduce dal disco in duo con Claver Gold Infernum, il professore-cantastorie reggiano torna con uno dei suoi racconti basati su fatti reali, malinconici e lessicalmente curatissimi.
Per caso o per il fatto che la regione è particolarmente calda sul versante hip-hop, anche questa volta Murubutu si accompagna ad un cantante marchigiano, Swelto. Come Claver Gold, anch’egli è un rapper caratterizzato da testi profondi ed introspettivi.
La coppia si rivela vincente e, dato il tema della canzone, non poteva andare diversamente.
La memoria di un disastro e il racconto di un amore
Treno 8017 è ben più che il racconto di un amore scoccato durante un viaggio in treno.
Noi coi cuori a tempo, eh
E, no, uno sbaglio non ha più valore
Come un biglietto timbrato due volte
Anima e sole, stessa direzione
Ogni ricordo scenderà alla sua stazione
Nonostante la strofa e il ritornello che guiderebbero in quella direzione, è la sezione rappata da Swelto a chiarire il vero significato del brano.
Il 3 marzo 1944, almeno 517 persone (ma forse 600) persero la vita nella galleria “Delle armi” di Balvano, nei pressi di Potenza. Il treno 8017, infatti, troppo carico per via degli scarsi controlli alla stazione precedente e trainato da due locomotive a vapore, rimase bloccato nel cuore della notte in una ripida galleria, portando all’asfissia personale di bordo e passeggeri. Scoperta solo il giorno seguente, la tragedia resta uno dei maggiori drammi ferroviari della storia.
Swelto e Murubutu hanno il merito di farsi testimoni di una vicenda pesantissima e difficile da raccontare, ma di farlo tramite un espediente gradevole e con la delicatezza che solo due autori sensibili ed abili con le parole come loro potevano dimostrare.
Confermando il livello altissimo della scena underground dell’hip hop italiano, Treno 8017 è un piccolo grande lavoro di narrativa musicale.
Non c’è ragione per cui non tutto va sempre come dovrebbe
Nubi che come il carbone del Treno 8017
Presero parte a un silente accordo dall’altopiano
Addormentando coscienze su quel binario