Resta con me è il nuovo album di Cloude
Un disco che oscilla tra ritornelli trap e strofe hip-hop, questo è il nuovo album di Cloude, al secolo Claudio Calcagno.
Classe ’83, il rapper genoano è attivo sulla scena dai primi anni del 2000 con il nome di Sito ed è prodotto da Gaetano Pellino, fratello maggiore di Neffa. Dal 2019 cambia nome in Cloude e inizia lavorare negli studi Next3, da cui esce l’album Resta con me.
Un disco emotivo per raccontarsi
Forse in virtù del nome d’arte più simile a quello di battesimo, le otto tracce di Resta con me offrono all’ascoltatore un primo piano sull’anima di Cloude e sulla sua sensibilità.
Nella traccia d’apertura, Resta con me, è chiaro l’intento introspettivo dell’album, quando dopo il primo ritornello si sente:
Non è che mi sono perso, è che non mi sono mai cercato, è questo è il fatto.
Fuori è invece racconta la mancanza e il rapporto col passato, con lo spettro di un amore finito a fare da sfondo:
Non basta più niente,
sogno da sempre,
incollato al passato che vivo il presente
Appello: “presente”
qui chi la dura la vince (non sempre)
Lotto è il singolo estratto dal disco ed è una dichiarazione d’intenti e uno sprone per chi si trova a dover reagire a situazioni difficili. Nel ritornello Cloude gioca col titolo, che ha il doppio significato di verbo lottare e di gioco d’azzardo. Il messaggio del brano è fondamentalmente un invito a non demordere e a credere sempre in sé stessi anche se la vita sembra non sorridere più.
Dopo la romantica Ti avrei voluta, collaborazione con Blue Virus, il brano si conclude con una sorta di cyber-trap, I fischi, le urla, le grida.
Resta con me è un buon album rap che sfocia spesso nella trap. Ottime produzioni rendono l’ascolto in cassa e in cuffia molto gradevole e i testi sono molto più che un riempitivo, soprattutto quello di Lotto, che merita di essere il singolo di questo disco.
