Dal 2 al 6 marzo sarà Festival di Sanremo 2021
Senza pubblico, in piena crisi covid, ma anche quest’anno Sanremo si terrà: in ritardo rispetto al solito, ma anche nel 2021 il Festival della canzone italiana porterà musica e (si spera) un po’ di leggerezza, nelle case di una popolazione che negli ultimi 365 giorni ha sofferto una delle più grandi tragedie della storia recente.
Ci sarà ancora Amadeus in conduzione, fiancheggiato da Fiorello e, a rotazione, da otto co-conduttrici. Ospiti fissi saranno la punta del Milan Zlatan Ibrahimovic e il cantante Achille Lauro.
Sanremo 2021: tanto indie e tanti esordi
Sono 26 i cantanti in gara nella categoria Campioni per questo Sanremo 2021, mentre sono otto le Nuove proposte (tra cui occhi puntati su Wrongonyou e Davide Shorty).
Primo ad essere citato dati gli eventi tragicomici del 2020 non può che essere Bugo: il suo ritorno all’Ariston suona più come un risarcimento della squalifica subita per colpa di Morgan lo scorso anno che come un premio alla sua produzione artistica. Sarà difficile lasciare il segno, nel bene come nel male, ma già arrivare in fondo alla kermesse sarebbe un ottimo risultato per lo sfortunato autore di Sincero.
Il Festival 2021 è ovviamente una rassegna di grandi nomi noti (Arisa, Noemi, Orietta Berti, Francesco Renga tra gli altri), ma continua, come dal 2018 a questa parte, a strizzare l’occhio anche al pubblico più giovane e ai generi musicali solitamente estranei alle masse.
Sono infatti ben 12 gli esordienti: Aiello, Coma_Cose, Colapesce e Dimartino, Fulminacci, Gaia, Extraliscio, Gio Evan, La rappresentante di lista, Madame, Maneskin, Random e Willie Peyote; a cui va aggiunto Fedez, che duetterà con Francesca Michielin.
Insomma, un po’ di rap, un po’ di talent, ma soprattutto tantissimo indie, a cui si aggiunge anche il ritorno de Lo Stato Sociale.
Siamo già pronti a vedere i social riempirsi di commenti contro questi artisti, ma l’aria della musica italiana sta cambiando e anche il festival ligure deve adattarsi.
Noi, in realtà, ne siamo solo contenti.
Achille Lauro: cinque parole per cinque quadri
Concorrente nel 2019 e nel 2020, Achille Lauro torna a Sanremo come ospite.
Fresco della pubblicazione di 1920, un cammeo contemporaneo dedicato allo swing della Belle époque, non sappiamo bene cosa aspettarci da lui. Ciò che è certo è che, stando ai suoi stessi social, Lauro presenterà cinque quadri audiovisivi legati a cinque parole.
Con un personaggio camaleontico come lui, le sorprese sono dietro l’angolo.
Ma chi vincerà?
Sanremo è una roulette in cui raramente vince la canzone migliore e spesso vince il nome più accattivante.
Non avendo ancora sentito i brani, i pronostici lasciano il tempo che trovano, ma può essere divertente ragionarci un po’ su.
Andando a vedere i bookmakers, sembra che sarà Musica leggerissima a dominare la competizione vincendo sia il festival che il premio della critica. Subito dietro ci sono il duo Michielin-Fedez con Chiamami per nome ed i Maneskin con Zitti e buoni.
Stando alla Snai, anche Willie Peyote e la sua Mai dire mai (la locura) si giocano un piazzamento.
Vedere che i favoriti sono Colapesce e Dimartino fa ben sperare la nostra redazione che, al di là di chi vincerà, spera che la musica indipendente italiana si faccia onore e, anche di fronte al pubblico più tradizionalista, sappia mostrarsi credibile e convincente (cosa che noi sappiamo già essere).
Insomma, vada come vada, buon Sanremo 2021 a tutti!