Chi è Marco Donelli e chi è Lanzafame-drum makkine?
Marco Donelli è una persona disturbata. Sono nato a Bologna, lavoro a Bologna e ho dato vita a questo progetto solista per comodità, chitarra un tablet, una sedia e un microfono e via.
Qual è la storia dietro il tuo progetto musicale?
É un progetto che è nato a Torino nel 2020, quando vivevo lì, grazie alla conoscenza del grande genio Gabriele Pacelli, un ragazzo che fa il produttore indipendente che ha dato un approccio elettronico alle canzoni. Abbiamo riarrangiato dei miei pezzi vecchi, fatti nel corso di 20 anni che suono la chitarra. Lui ha introdotto questo approccio elettronico che ha dato origine a un lavoro interessante.
L’album Torino è in Piemonte presenta riferimenti musicali? Quali sono?
L’album Torino in Piemonte ha molti riferimenti musicali. Per i testi i Verdena sono la mia principale ispirazione. Questa continua evocazione di immagini, di quadri, di fotografie, senza connessione l’una dall’altra che lasciano al fruitore la possibilità di trovare un significato. Dopodichè ci sono i Radiohead, i Grizzly Bear, adoro l’accordatura che usa Daniel Rossen e la utilizzo anche io in una canzone del disco. Per quanto riguarda i testi mi ispiro al primo disco dei frtelli calafuria che hanno fatto un esordio fighissimo. Poi sono cambiati, hanno collaborato con Dargen D’amico e vari artisti.
L’album Torino è in Piemonte presenta riferimenti musicali? Quali sono?
Il titolo del disco è, se vogliamo, un doppio omaggio. Il primo è un omaggio a Lucio Dalla perchè è il verso a una canzone che si chiama Mela da scarto che, tra l’altro, ho coverizzato nel disco come ultima traccia, e fa parte di uno dei primi dischi del Dalla sperimentale. É anche un omaggio a Torino perchè il progetto è nato lì. Torino è una città che mi ha dato un sacco, dal punto di vista umano e culturale.
Come è nato il disco?
Molti mi accostano a un indie rock anche se non mi ci ritrovo. Indie rock, cantautorato, De Andrè, paragonano la mia voce al cantante dei Baustelle.
Qualche artista con cui vorresti collaborare?
L’artista con cui vorrei collaborare, bè, innanzitutto i Verdena, Generic Animal, Grizzly Bear, i Radiohead e tanti altri. Poi chiaramente i Beatles, la prima fonte di musica nella quale ho trovato conforto. I Beatles, come dice Alberto dei Verdena, “sono una cosa che non stanca mai”.
Salutaci con un verso di un brano del disco Torino è in Piemonte che rappresenta il tuo modo di essere
Volevo ringraziare Oriana per quest’opportunità e Roma perchè è una città in cui ho suonato molte volte e mi piace tantissimo. Vi saluto con un pezzo di una mia canzone che dice “Datti alla fuga”.