“Se stanotte morirò” è il nuovo singolo di Asia, un brano che parla di speranza e del desiderio di riuscire ad evolversi, di perdonare e perdonarsi lasciando andare ciò che è stato e avendo fede in ciò che sarà. La cantautrice racconta la sua esperienza, quella di chi vorrebbe andare avanti ma che non riesce a farlo, perché è immobilizzata dalle paranoie di chi gli sta accanto, stufo del suo passato, ma che non riesce a smettere di parlarne. È l’insoddisfazione di chi si rende conto che tutto potrebbe finire senza preavviso. Da qui il forte desiderio di uscire dalla zona di comfort per ritrovare quel miracolo che colora la propria vita e tutto quello che gira intorno ad essa, è la voglia di andare avanti e di vivere ogni momento come se fosse l’ultimo, facendo degli errori compiuti, un insegnamento.
Abbiamo scambiato due chiacchiere con la cantante e cantautrice Asia Antonietti, nome d’arte Asia.
Ciao Asia, benvenuta sulle pagine di Indie Life! Per cominciare voglio chiederti quando è nato il tuo amore per la musica?
Credo sia nato da quando ero ancora nella pancia di mia mamma, la mia famiglia mi racconta che quando scalciavo mi calmavano con la musica, mi piace credere a questa storia. Sicuramente in modo consapevole tutto è iniziato tra gli 8 e i 10 anni.
Cosa rappresenta per te la musica in generale e il tuo fare musica in particolare?
Per me la musica in generale rappresenta uscire dagli schemi. La mia musica invece rappresenta ciò che io vorrei essere nella vita di tutti i giorni, ecco perché non smetto mai di scrivere!!!
Quali sono i tuoi riferimenti musicali?
Madame, Emma, Lazza ed Elodie
Cosa ti ispira nella stesura dei testi?
È una domanda a cui io ancora non credo di saper rispondere. Scrivo in modo così automatico e naturale che credo sia una scrittura un po’ inconscia. Gli eventi presenti e passati della mia vita sono sicuramente le cose che mi influenzano e ispirano maggiormente.
Con chi vorresti collaborare ad oggi?
Beh, un duetto con Lazza o Lizzo non mi dispiacerebbe!
Da poco è uscito il tuo nuovo singolo “Se stanotte morirò”. Cosa ha ispirato il tuo nuovo brano?
Il mio nuovo brano è nato da una situazione vissuta in prima persona. Al mio fianco avevo una persona che portava il suo passato nel mio presente impedendomi di andare avanti. Ho iniziato a scrivere “Se stanotte morirò” come sfogo personale.
Quale sogno ti piacerebbe realizzare nei prossimi anni?
Credo sia arrivato il momento di mettermi seriamente in gioco… basandomi su questo mi piacerebbe entrare in gara a Sanremo.