Dopo il loro singolo d’esordio, Io, Modigliani, e dopo aver accompagnato l’estate con animali, i SAFARĀ tornano con una nuova canzone, domenica. Dal 15 settembre disponibile su tutte le piattaforme digitali, il brano vede la produzione di Luca Vicini dei Subsonica, già produttore di animali.
![](https://i0.wp.com/www.indielife.it/wp-content/uploads/2023/10/SAFARA.jpg?resize=535%2C643&ssl=1)
Non poteva essere scelto titolo più giusto per un pezzo la cui ritmica festosa e leggera nasconde un nucleo di malinconia e nostalgia. domenica è il nuovo singolo dei SAFARĀ, la band composta da Stefano Morlando (voce), Federico Bartoli (basso), Tommaso Raimondo (chitarra) e Giulio Breschi (batteria). Il nome arabo del progetto rimanda alla scoperta e al viaggio, un po’ come la loro musica che fa incontrare generi musicali diversi con testi introspettivi e profondi, rimanendo in costante evoluzione.
domenica è un brano che racconta di un’assenza, la mancanza di un oggetto indefinito: il passato, una persona, un luogo ma allo stesso tempo è un brano che racconta la fatica che ciascuno di noi fa per uscire dalla nostalgia che culla e rassicura. Le musiche dicono di una spensieratezza senza tempo, le parole invece riportano ad una riflessione su se stessi, alla consapevolezza di un malessere che finisce per esserci di conforto.
“Ma giuro a volte manchi
come ieri, che era sabato e tu non c’eri.
Dimmi dove andiamo a finire così
Se mi trascini solo quando vuoi
nei miei silenzi ad occhi aperti“
I SAFARĀ mettono un vestito tutt’altro che cupo a questo racconto e riescono a comunicare con leggerezza una condizione di immobilismo, la tensione continua tra speranza e nostalgia. Forse domenica è anche un brano sul futuro, oltre che sulla nostalgia di un passato: un futuro che intimorisce perché, per definizione, ignoto. Dopotutto, a chi non è mai capitato di sentirsi anche un po’ rassicurato da quel leggero malessere che permette di fuggire dalla realtà e rimanere, per un po’, sospesi?