La musica è spesso la nostra “amica” migliore in tanti momenti, ci accompagna durante il corso delle giornate ed è semplice trovare la canzone giusta per ogni occasione o emozione. Tuttavia, non è stato sempre così. Infatti, la musica di intrattenimento, così come la conosciamo noi, è nata abbastanza recentemente: solo nel corso dell’Ottocento!
Un mondo senza musica?
In realtà, non si può certo dire che la musica, un tempo, non rivestisse una grande importanza culturale e sociale. Aristotele riteneva che la musica fosse in grado di recare sollievo, di purificare, di ricreare ed educare l’uomo. Mentre, Jeremy Montagu, docente presso l’Università di Oxford, considera la musica una presenza costante anche presso i nostri vecchi antenati: gli ominidi!
Naturalmente, non si può parlare di note, armonia e canzoni ma il professore americano, in base a studi archeologici e anatomici, è profondamente convinto che i nostri antenati fossero in grado di produrre suoni simili a espressioni musicali. La loro più grande funzione? Riunire i membri di una società, creare legami ed alleggerire le fatiche.
Sono esistiti precursori della nostra musica leggera?
La risposta è sì! In tutte le culture è rintracciabile una forma musicale, quasi sempre di origine popolare, utilizzata come elemento di intrattenimento. Basti pensare ai menestrelli medievali e andando ancora più indietro nel tempo ai cantori (o rapsodi).
Ad esempio, fu grazie a loro che poemi come l’Iliade e l’Odissea furono conosciuti in tutta la Grecia! Le imprese di dei ed eroi erano cantate con l’accompagnamento della lira o della cetra dagli aedi. Ad avvalorare questa ipotesi è la stessa struttura dei due poemi, caratterizzata da formule o elementi ripetitivi (talvolta intere frasi, naturalmente lo scopo era quello di memorizzarle facilmente).
Ma allora perché diciamo che la musica leggera è un’invenzione recente?
Tra il ‘700 e l’800 accade un cambiamento radicale. Infatti, prima l’opera musicale era perlopiù destinata ad esecuzioni uniche, realizzata su commissione ed eseguita in un’unica occasione, ad esempio durante particolari cerimonie legate all’ambiente nobiliare.
Con la nascita dei concerti pubblici si modifica anche il rapporto che il compositore ha con la propria opera, c’è bisogno di attirare il pubblico e di creare opere durature ed eterne. È in questo periodo che fioriscono le opere di geni come Mozart e Beethoven!
Cosa ha incoraggiato lo sviluppo della musica leggera?
Ad incoraggiare lo sviluppo della musica di intrattenimento ci sono motivi sia culturali che tecnologi. Sicuramente, durante il Romanticismo in particolar modo, furono rivalutate tutte le forme di canto e danza popolare (pensiamo al valzer, la polka o la mazurka) che si andarono diffondendo presso la nuova classe sociale: la borghesia!
A questo si aggiunse lo sviluppo industriale e l’invenzione del fonografo di Thomas Edison. Il fonografo era una sorta di precursore del jukebox e divenne sempre più accessibile comprarne uno. Già prima dello scoppio della prima guerra mondiali molti musicisti potevano incidere dischi!
E la canzone?
Anche le canzoni cominciarono a diffondersi in quel periodo, verso la fine dell’Ottocento: melodiche, orecchiabili e facilmente cantabili.
Anche in Italia conobbero una rapida diffusione, grazie alla radio, al grammofono e in parte anche al cinema sonoro. Siamo però negli anni Venti e Trenta del Novecento, sotto il regime fascista che incoraggiava la creazione e diffusione di canzoni e melodie allegre e spensierate ma a patto che fossero prodotte da italiani!
Sebbene il fine fosse quello di trasmettere l’immagine di un’Italia senza problemi è innegabile che già da allora era riconosciuto il potere della musica: rallegrare, allontanando le paure e le preoccupazioni.
La canzone fino ad oggi
Dagli anni Cinquanta, periodo in cui in Italia nasce Sanremo, la canzone ha acquisito sempre più importanza. Canzoni e artisti, italiani e non, conobbero una sempre maggiore fama e diffusione. È in questo periodo che nascono le prime mode musicali e lo sviluppo tecnologico favorisce la trasformazione della musica in compagna ufficiale delle nostre giornate. Le canzoni di band e solisti entrano, sempre più, nelle nostre case.
Oggi, grazie a supporti tecnologici o semplicemente ad Internet e applicazioni varie possiamo portare la nostra canzone preferita sempre con noi, ovunque andiamo e in qualunque momento.
(Sui vari cambiamenti che la tecnologia ha portato al nostro modo di percepire e ascoltare la musica:
https://indielife.it/2019/03/21/come-la-tecnologia-ha-cambiato-larte-e-la-musica/ )