Interno 29 è l’album d’esordio di LefrasiincompiutediElena
Con Interno 29 il progetto romano LefrasiincompiutediElena si lancia nel mercato discografico, e lo fa pubblicando un’opera prima incentrata sulla malinconia e dedicata alla Capitale.
La classica forma voce-chitarra-basso-batteria è ampliata da un uso misurato quanto efficace dei sintetizzatori; il risultato è un disco nostalgico e pervaso da un’atmosfera malinconica che fa da sfondo alle storie di addii e amori finiti tra le vie e gli angoli di Roma.
Dopo l’inizio col singolo Ciglia, il disco procede con una sequenza di canzoni tristi, ma mai deprimenti: Incenso (uno dei testi miglori dell’album), Fiori e camomilla e Libia sono tre esempi perfetti di questa formula che, nell’economia del disco, si rivela vincente.
Roma: tra appartamenti e luoghi speciali
Interno 29 è un lavoro che, coerentemente con le tematiche classiche dell’indie italiano, approfondisce molto le sensazioni provocate da sentimenti che oscillano tra la felicità e il dolore e rispecchia quindi le emozioni dell’io narrante.
Lo scenario delle vicende di questi personaggi normali (e unici) è Roma. Le vicende si svolgono tra un appartamento, indicato all’ingresso come Citofono Lavagna, interno 29, e gli anfratti della città dei sette Colli, che diventa materna e matrigna: alcuni dei luoghi citati (la stazione Termini, le panchine di Villa Torlonia) rispecchiano le sensazioni dell’autore, velandosi di pioggia e solitudine, altri invece osservano indifferenti il trascorrere della vita e dei turbamenti cantati nel disco; è il caso del Policlinico e della Sapienza.
L’album diventa quindi un viaggio emotivo e al contempo urbano che porta l’ascoltatore, per 10 tracce, lungo un itinerario di sensazioni e anfratti cittadini sincero quanto simbolico.
L’introspezione di Interno 29 non deve spaventare. Questo disco è una piccola perla che, anche in un ambiente ricco di proposte come quello della musica indipendente, può lasciare un segno nel pubblico, facendogli scoprire LefrasiincompiutediElena e ri-scoprire una città meravigliosa come la capitale d’Italia.