Foe di Maggio, Paulo Coelho diventa Indie con il singolo “L’Alchimista”

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Oggi abbiamo il piacere di fare una piccola chiacchierata con Foe di Maggio, nuovo membro dell’etichetta romana Street Label Records da pochi giorni fuori col singolo L’Alchimista. Il brano, disponibile su tutte le migliori piattaforme digitali, è un ottimo esemplare di musica Indie e rappresenta il quinto singolo prodotto dall’artista.

Foe di Maggio, classe ’89 di Roma, vive la musica da sempre e da sempre ha un legame profondo con questa, considerandola un vero mezzo per vivere e volare. Prodotto da Daniel Mendoza e Soul Flake, il brano gira attorno al suono della chitarra elettrica e acustica, regalando al pubblico un singolo dal sapore indie. Foe di Maggio, cantautore e chitarrista estremamente sensibile, compone per capire meglio se stesso. L’Alchimista, che trae spunto nel titolo dal noto romanzo, parla di amore e di tutti quegli incontri che, in qualche modo, cambiano la vita. Molto interessante il suo modo di pensare, di raccontarsi e di vivere la vita a la musica. Tutto emerge da questa piccola intervista che abbiamo il piacere di farvi leggere.

Ho letto che definisci la musica come il mezzo per volare. Ma le cadute e l’atterraggio …

Per quanto riguarda le cadute, ho imparato a prendere atto del fatto che, ogni volta che andiamo giù, questo accade sempre come conseguenza o risultato di una serie di scelte che ci hanno portato fino a li, che nel bene o nel male dobbiamo accettare. Accettare, in questo senso, qualsiasi cosa accada durante il viaggio credo che sia il mio modo di tenere i piedi per terra in questa vita.

Come hai iniziato con la musica?

Amo cantare praticamente da sempre. Inoltre per tantissimo tempo ho osservato la mia parte artistica come un sogno lontano e irraggiungibile, fino a circa sette anni fa, quando per caso ho scritto una canzone (in inglese) insieme ad un amico fraterno; questa canzone ha cominciato ad accendere in me qualcosa che da quel giorno non ha fatto altro che crescere, fino a portarmi alla consapevolezza di ciò che sono oggi e di quello che vorrei diventare domani.

Hai mai pubblicato altri singoli o lavori discografici prima di quello di cui parleremo oggi?

Ad oggi, ho pubblicato quattro singoli come artista indipendente, il primo a Gennaio 2020,l’ultimo lo scorso Marzo. “L’Alchimista” è il quinto lavoro che  presento al pubblico ed il mio singolo d’esordio con la Streel Label Records.

Bene. Siamo a “L’Alchimista” a questo punto. Come nasce questo pezzo e a cosa si ispira?

Questa canzone nasce dall’esigenza di trasmettere l’importanza che ha nel nostro cammino ogni singolo incontro che abbiamo, che sia con persone, animali, piante, oggetti, arte o qualsiasi cosa di cui riusciamo a coglierne l’essenza e che, in qualche modo, ci spinge ad immaginare nuovi scenari della nostra vita e a portarci nuove domande su ciò che siamo e che prima sembravano impensabili. Queste sono domande che di solito ci fanno paura, perché parlano di cambiamenti e non trovano mai risposte, e che quindi vengono subito seppellite nel pozzo della nostra coscienza. Io credo che dovremmo prendere queste domande e viverle con gioia e amore senza aver bisogno di cercare risposte, rispettando il mistero ed il miracolo di questa magnifica vita; in questo modo potremmo dire di essere sempre nel punto esatto del nostro cammino in cui vorremmo essere.

Esce sugli store digitali con Street Label Records. Come è avvenuto il vostro incontro?

Ho conosciuto Daniel Mendoza e Soul Flake della Street Label Records grazie a Danny Hate, collaboratore e artista anche lui dell’etichetta. Non si tratta solo di distribuzione discografica perché fin dal primo singolo lavoriamo insieme anche in produzione, e questo mi ha permesso di crescere tanto anche in questo senso. Tutti e tre hanno avuto un grande impatto sulla mia formazione artistica negli ultimi due anni e li ringrazio di cuore per la fiducia che mi hanno dato con la firma sul contratto discografico.

Come mai l’hai chiamato “L’Alchimista”?

Il nome del brano è un omaggio al libro che amo di più in assoluto, ovvero il capolavoro di Paulo Coelho. Questo libro ha avuto un grande impatto sul mio modo di vedere le cose; immaginare l’intero universo in un singolo granello di sabbia e rischiare tutto quello che hai pur di inseguire un sogno, è così che dovremmo scegliere la nostra strada ogni giorno.

Quale feedback ti aspetti dalle persone?

Mi piacerebbe che le persone riescano a cogliere in questa canzone quello che vedo io, ma sono consapevole del fatto che ognuno ne trarrà un senso diverso,e questo è uno degli aspetti della musica che amo di più. Sono molto curioso di sapere cosa ne pensa chi ha letto ed amato il libro come me.

Hai in programmi altri brani o la creazione di un disco?

Al momento sono convinto di voler fare musica fino a quando questo mondo me lo permetterà; ho diversi brani che voglio portare in produzione (anche se non ho scelto ancora il prossimo singolo),e l’intenzione è la creazione di un album.

Cosa rappresenta per te l’Indie?

Non sono molto legato alla divisione o selezione per generi. “Indie” per me vuol dire nient’altro che creare musica in modo appunto indipendente. L’unica presunzione che ho è l’idea che questo mondo possa migliorare attraverso la musica ed ogni altra forma d’arte che nasca dal cuore: questo è tutto ciò che mi interessa, ed è dove vorrei che mi portasse ogni passo che sto compiendo lungo il mio cammino.

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