L’1 ottobre esce Senza Guardare Indietro, il terzo singolo di Penz, l’artista pop rock che abbiamo seguito fin dal primo pezzo.
Dopo la pubblicazione di Fine e Nella Testa, Penz presenta il suo nuovo inedito.
Un inedito in cui l’artista non ha paura di mostrarsi fragile e che ha il sapore di 2020, un anno in cui ansie e preoccupazioni si sono chiuse in casa con noi.
Senza guardare indietro di Penz: dal fondo non puoi che risalire
In un mondo che va a caso e non ci è più familiare, ci sentiamo costretti a mostrarci forti e sicuri di noi stessi. Penz si ribella e dice basta, perché è più importante avere paura e non arrendersi che fingersi sicuri e rimanere fermi nello stesso punto.
E quindi il cantante si muove, corre su una strada che è incredibilmente lunga ma familiare. Forse in fondo si vede già dell’altro, di là, dall’altra parte.
Senza guardare indietro è una “canzone-consiglio“.
Per quanto terribile sia stato il perido che abbiamo vissuto, ci ha dato modo di fermarci e riflettere. Ci ha dato la possibilità di ricominciare da capo.
Quanti di noi possono dire di essere diversi?
Penz ci esorta a lasciare indietro persone, ricordi, situazioni che non vanno più bene per noi. Di non voltarci, perché quello che abbiamo davanti, quello che arriverà, sarà meglio.
Non perdiamo l’opportunità di cambiare le cose e di sacrificare quello che non funziona più per la nostra felicità.
Perché, ricordate: dal fondo si può solo risalire. Ed è bello avere nuovi modi di sbagliare, pensando solo a vivere.
E quando arriverò dall’altra parte
Tu non raggiungermi per dirmi che è finito tutto
E ricomincerò senza guardare indietro
E quindi vado come un treno senza sosta, più leggero