Si intitola “Transitorietà“ il nuovo singolo con cui Cosimo “Zanna” Zannelli prosegue nella promozione del nuovo album, “Ogni possibile imperfezione“.
Un disco già accolto da critica e pubblico come un eccellente risultato della poetica cantautorale di Zanna, già molto noto per la sua attività di chitarrista accanto ai nomi più brillanti della musica italiana.
“Transitorietà” mostra la parte più riflessiva e “universale” della scrittura di Zanna, ma con un mood che non dispiacerà agli amanti del pop. Una riflessione vivace e libera, quasi in scia al Battiato più free, ma con una personalità e una sensibilità tutte proprie.
“Credo che essere lucidi rispetto al fatto che siamo solo di passaggio, sia la molla per cominciare a rivalutare il nostro rapporto con la vita, con il delirio dei consumi, con la nostra anima, iniziando a dare molta meno importanza a tutto ciò che è materiale e sempre di più a ciò che è spirituale e relativo all’indagine interiore. A quelle eventuali possibilità di esplorazioni evolutive dentro di noi.”
Ma lasciamo parlare l’artista: buona lettura!
Ciao Zanna, dei tuoi testi più recenti, quello di “Transitorietà” è forse quello che ci ha colpito di più. Da che riflessioni nasce?
Ciao! Nasce dell’attrazione che provo per le possibilità sensibili, emotive e intuitive delle persone, in un mondo che coltiva convenzioni sociali molto più inclini a celebrare le apparenze.
Si legge quasi un omaggio a Battiato nel modo in cui hai scritto questa canzone. Sbaglio?
Non sbagli affatto.
Armonizzarmi al suo lascito, in questo brano, è stato spontaneo ed inevitabile…Per questo lo definirei più un abbraccio che un omaggio.
Il brano arriva da “Ogni possibile imperfezione”, tuo ultimo disco. È stato un disco facile da fare oppure complicato?
Relativamente facile, avevo le idee molto chiare.
Che metodo utilizzi per scrivere un brano?
Negli anni ho imparato a lasciar fare alla musica la sua magia. Nel momento in cui sono connesso nel modo giusto alla mia sensibilità, suoni e parole arrivano sempre…È qualcosa di incredibile, mistico, un piccolo miracolo cui ho il privilegio di assistere e partecipare.
Tre artisti di oggi che apprezzi particolarmente?
I primi tre che mi vengono in mente, relativamente di “oggi”, sono Niccolò Fabi, Samuele Bersani, Andrea Laszlo De Simone.
Sappiamo che hai già qualche data fissata per l’estate. Dove ti possiamo venire a vedere?
Il 21 Giugno sarò alla Festa della Musica di Giovinazzo (BA) per un concerto unplugged, il 22 Giugno a Montescaglioso (MT) per parlare di “Ogni possibile Imperfezione” suonando qualche brano ed il 27 Luglio sarò a Firenze, per un concerto sempre unplugged. Dettagli e altre date in corso di definizione saranno presto sulle mie pagine in rete.