“Aperitivi lunghi” l’album d’esordio di Uganda

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“Aperitivi lunghi” è l’album d’esordio di UGANDA, un progetto discografico di nove tracce, registrato tra ottobre e novembre 2022 e contenente tre singoli precedentemente pubblicati: la title track “Aperitivi lunghi”, “Bunker” e “Non so perché”. Il disco è frutto di una lunga ricerca di suono costruito nel tempo, in studio e sul palco; gli arrangiamenti sono il risultato di una stretta collaborazione fra i musicisti. 

Scopriamo qualcosa di più su di loro e sul progetto.

Ciao, benvenuti sulle pagine di Indie Life. Volete cominciare a raccontarci come è nato il progetto Uganda?

Il progetto nasce nella fine del 2019. Avevo scritto un pugno di canzoni e, con l’aiuto di alcuni amici musicisti, abbiamo iniziato a suonarle e non abbiamo più smesso. Nonostante sia l’autore di tutti i brani e il progetto sia nato da un mio bisogno, il contrasto tra le varie personalità del gruppo e dei suoni che ne sono scaturiti ha fatto sì che si creasse quella alchimia che solo con una band affiatata si riesce a creare. Per questo Uganda è al tempo stesso un cantautore e un gruppo.

Uganda cosa significa? Come avete scelto questo nome?

Uganda è una storpiatura bonaria del mio cognome. Ha cominciato a chiamarmi così una cara amica che ama la musica cantautorale. Diciamo che, oltre ad esserci piaciuto subito, richiama anche la mia identità e lascia spazio alla doppia faccia del progetto.

Il 31 marzo 2023 è uscito “Aperitivi lunghi” il vostro album d’esordio. Ci potete raccontare qualcosa di questo nuovo disco?

Siamo, prima di tutto, entusiasti di come sia uscito il lavoro. Il primo disco rappresenta un po’ la nostra pietra miliare, essendo sia un piccolo traguardo, sia un punto di partenza. Ora non resta che incrociare le dita e sperare che possa piacere a più persone possibili. Abbiamo atteso tanto questo momento e crediamo che da qui si possa costruire qualcosa di bello.

Potete spiegarci la vostra scelta in merito alla copertina ed il titolo dell’album?

Il titolo riprende l’omonima canzone presente nel disco, uscita come singolo qualche tempo fa. Questo brano è un po’ il fulcro e il manifesto di ciò che voglio raccontare in questo disco: sogni infranti e speranze disattese; perché credo che, troppo spesso, in questa società, l’impegno non basti.

Graficamente abbiamo scelto un animale che rappresentasse ogni canzone, la lumaca è il simbolo di “Aperitiivi lunghi” e di conseguenza è diventata la mascotte dell’album, gli animali antropomorfi sono diventati la rappresentazione dei comportamenti umani.

Quali sono i punti di forza di “Aperitivi lunghi” secondo voi?

Sicuramente un suono peculiare che ci identifica. Potremmo dilungarci sulla nostra passione e impegno nell’aver composto e arrangiato questi brani, ma ci piace pensare che sia la musica, alla fine, ciò che resta. Quindi, si: il punto di forza è, e deve essere, la musica.

Parlando invece dei contenuti, cosa ci potete dire dei testi di questo album?

I testi nascono da suggestioni e sensazioni, ispirati da esperienze vissute in prima persona o assimilate dalle persone che mi circondano. Credo che ci sia un che di nostalgico in ciò che scrivo, ma cerco di mitigarlo usando un tono leggero e, talvolta, scherzoso. Questo mi permette di essere più diretto e spontaneo, anche nel descrivere delusioni o fallimenti. La vita di tutti i giorni resta la mia fonte d’ispirazione principale, è lì che si annidano le contraddizioni e le illusioni delle persone.

C’è un filo conduttore che lega le tracce della tracklist?

L’illusione della scelta, per l’appunto. La società ci ripete come un mantra che “se vuoi puoi”, senza tenere conto delle condizioni e possibilità che ci sono date, oltre che della enorme disparità sociale ed economica in cui viviamo. Spesso siamo illusi di vivere una libertà che, il più delle volte, ci limita alla scelta di quale paio di scarpe comprare, o quale offerta telefonica sia più conveniente. Forse la vera libertà è prendere coscienza di questa illusione e trovare il nostro posto nel mondo.

Quanto tempo avete impiegato per la realizzazione del disco?

Abbiamo cominciato a pensare realmente al disco dalla scorsa estate, quando è arrivato il contratto con laPOP, prima di questo contratto discografico l’album sembrava un miraggio.

C’era tanta voglia di registrare ma stavamo andando avanti a singoli viste tutte le difficoltà che si trovano nel mondo della musica. Abbiamo cominciato a registrare a ottobre 2022 e la fase di mix poi è stata lunga per vari problemi legati agli impegni dello studio ma alla fine abbiamo chiuso tutto a fine febbraio.

Siamo arrivati alla fine. Vorreste lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Vi consigliamo il disco perché pensiamo che sia un prodotto fatto con tutta la passione e la sincerità che avevamo, e poi vi chiediamo di seguirci sui social per darci un piccolo supporto in termini di visibilità.

FB https://www.facebook.com/ugandamtv e

IG https://www.instagram.com/ugandaugandamtv/?hl=it

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