Oggi abbiamo il piacere di intervistare Namida in occasione dell’uscita del suo ultimo singolo “Ti faccio un tutorial”. Questo brano è un manifesto di ribellione e di richiesta di autenticità nelle relazioni interpersonali. L’artista, con la sua energia travolgente e un approccio diretto, ci invita a riflettere su temi attuali come l’educazione affettiva e il ghosting, sfidandoci a esigere di più dalla vita e dalle interazioni con gli altri. “Ti faccio un tutorial” rappresenta un inno per coloro che non si accontentano delle superficialità e cercano un significato più profondo nelle loro esperienze quotidiane.
Durante l’intervista di oggi, Namida ci parlerà più approfonditamente del suo approccio creativo e di come le sue esperienze personali si riflettano nella sua musica.
“Ti faccio un tutorial” sembra essere un inno alla libertà individuale e alla ricerca di emozioni forti. Qual è il messaggio principale che speri di comunicare ai tuoi ascoltatori con questo singolo?
Vivere la vita sempre al massimo, senza accontentarsi soprattutto per quanto riguarda le relazioni. Da una parte è giusto scendere a patti con le altre persone ma è altrettanto importante rispettare se stessi e ascoltarsi.
Nel brano “Ti faccio un tutorial”, affronti tematiche attuali come il ghosting e le relazioni superficiali. Come pensi che la tua musica possa influenzare o far riflettere le persone su questi argomenti?
Io scrivo canzoni soprattutto per esprimere i pensieri che a parole non sono sempre brava a spiegare. Lo faccio quasi sempre partendo da me stessa, per capire di più su una determinata tematica.
Penso che la musica sia davvero personale e soggettiva, di sicuro ci sarà qualcuno che si rispecchia in ciò che noi cantautori scriviamo e questo per me è la più grande vittoria.
Il singolo è carico di energia e grinta. Quali sono stati i principali elementi che hai voluto incorporare nella produzione per trasmettere questa sensazione di potenza?
In quasi tutte le mie canzoni puntiamo sull’utilizzo di strumenti veri, suonati.
Inoltre, soprattutto in un genere come il mio, gli elementi per me essenziali sono: le parole e il cantato.
Come è nata l’idea di girare il video in una location che richiama l’immaginario pop punk americano?
Nel momento stesso in cui scrivevo la canzone, attraverso le immagini che essa stessa evocava. Mentre il brano prendeva forma io mi ero già immaginata l’identità visiva che poteva ruotargli attorno.
Sono cresciuta ascoltando i Blink, i Green Day, Avril Lavigne quindi sicuramente sono molto condizionata da questo filone.
Poi, grazie al lavoro di Alessandro Sangiorgio che ha diretto e curato la realizzazione del video, siamo riusciti a realizzare concretamente ciò che avevo in testa ed è uscito questo contenuto semplice ma allo stesso tempo colorato e pieno di energia, che rispecchia esattamente l’anima di “Ti faccio un tutorial”
Infine, cosa possiamo aspettarci nel futuro da Namida?
Sicuramente tanta altra musica in uscita e un bel tour dove poter abbracciare vecchi amici e incontrare nuove persone.
Restate connessi!