Che cosa resta della fine di una storia d’amore?
La risposta viene data dai Pinguini Tattici Nucleari all’interno del loro nuovo attesissimo singolo “Ridere”, estratto da “Fuori dall’Hype Ringo Starr”, che dal 17 aprile è in rotazione su tutte le stazioni radiofoniche.
Una ballata nostalgica, malinconica, dalle note dance, che richiama un pizzico di leggerezza e voglia di sorridere nonostante tutto, nonostante la separazione. I ricordi e i bei momenti passati prendono il sopravvento, lasciando da parte quell’amaro in bocca che si tende a trattenere al termine di una relazione. Si ripercorrono mesi di vita trascorsi insieme ricordando tutto ciò che ha accomunato due ragazzi, ciò che li unisce ancora e tutto quello che li terrà legati sempre: i viaggi, le cene, i progetti per un ipotetico futuro e la quotidianità.
“A un certo punto della vita due persone si lasciano, ma il cane che hanno adottato insieme continua ad esserci, così come la cronologia delle ricerche fatte insieme su Internet, gli oggetti comprati durante i viaggi, le gag della serie TV sulla quale si rideva insieme fino alle lacrime– racconta Riccardo Zanotti, frontman della band- Ci sono tante cose che testimoniano l’esistenza di una relazione, e con esse la sua importanza, e che tra i singhiozzi… un po’ fanno ridere”.
Non c’è rancore e nè tanto meno risentimento, ma tanta speranza, quella di non dimenticarsi mai!
Testo di Ridere
Ed un po’ mi fa ridere
se penso che ora c’è li un altro che ti uccide i ragni al posto mio
ma ci dovrò convivere
Maledetto cuore che ti sciogli ogni volta che dico addio
mia mamma e la tua fanno
ancora zumba insieme
e a volte forse parlano un po’ male di noi
sai già come finisce
che poi io mi emoziono
e invece tu ti annoi
Però tu fammi una promessa
che un giorno quando sarai persa
ripenserai ogni tanto a cosa siamo stati noi
Alle giornate al mare,
a tutte le mie pare
alle cucine che non abbiamo potuto comprare
alle mie guerre perse
alle tue paci finte
a tutte le carezze
che forse erano spinte
Giuro che un po’ mi fa ridere
E ti cantavo Fix You
per farti dormire quando il mondo ti teneva sveglia
Ed ora sono solo un tizio
che se lo incontri dalla strada gli fai un cenno di saluto e via
E non ho voglia di cambiarmi,
uscire a socializzare
per stasera voglio essere una nave in fondo al mare
sei stata come Tiger
non mi mancava niente
e poi dentro mi hai distrutto
perchè mi sono accorto che mi mancava tutto
Però tu fammi una promessa
che un giorno quando sarai persa
ripenserai ogni tanto a cosa siamo stati noi
alle giornate al mare
a tutte le mie pare
alle cucine che non abbiamo potuto comprare
lo shampoo all’albicocca
i tuoi capelli in bocca
alla tua testa dura
all’ansia e alla paura
giuro che un po’ mi fa ridere
Però tu fammi una promessa,
che un giorno quando sarai vecchia
racconterai a qualcuno cosa siamo stati noi
Le cene da tua mamma,
la nostra prima canna
la carbonara a Londra quando ci hanno messo la panna
i tuoi occhi, i tuoi nei
che non sono più i miei
ma alla fine ti giuro che lo rifarei
che lo rifarei