José Mourinho: singolo di lancio di Bandini
José Mourinho è sempre stato una figura controversa ed iconica: vincente quanto polemico, lo Special One ha portato l’Inter al Triplete, la vittoria nella stessa stagione di Serie A, Champions League e Coppa Italia. Raggiunto questo straordinario obbiettivo, l’allenatore portoghese ha però lasciato Milano nonostante il fascino che la sua filosofia e il suo carattere esercitavano su squadra e tifosi.
Dieci anni dopo, il cantautore emergente Bandini lo eleva a simbolo della dicotomia gloria-tragedia: Mourinho non ha mai trovato una squadra come quella Inter, così come l’Inter non ha più trovato un allenatore come lui; così, nella canzone, viene narrato un addio che si lascia alle spalle tanti momenti belli e apre ad un futuro di malinconia e rimpianti.
Separazioni e distanze
Il brano, pubblicato per Indiependence, si inserisce nel filone cantautorale classico italiano aggiungendo un tappeto di sintetizzatori che accompagna la tristezza dell’io narrante, che indugia nella descrizione degli ultimi momenti insieme e della separazione.
Ogni attimo conduce alla distanza, simboleggiata dalla ferrovia e dai cordoni di polizia evocati nel testo; ciò che resta è la solitudine, l’essere in balia del mondo senza avere a fianco la persona la persona amata. Non resta, dice l’autore, che tentare di dimenticare e sfuggire ai ricordi e alla nostalgia del passato appena perduto.
Mourinho e Bandini
L’allenatore del Triplete nerazzurro appare dunque come simbolo del non essere capiti.
Bandini mostra che il riferimento ai cordoni di polizia non è pura estetica, facendo riemergere una prospettiva di sinistra nella prima delle tre divisioni/incomprensioni.
In questo mondo c’è chi crede/ che un migrante viva solamente a nostre spese/ e ancora c’è chi crede/ che l’Inter di Mourinho giocava solo in contropiede/ e c’è chi dice che sei una brava attrice/ non importa se in fondo il tuo copione/ non l’hai studiato mai.
Dal contesto generale del piano sociale si scende su quello calcistico per poi arrivare a constatare come nessuno capirà fino in fondo le dinamiche della relazione appena conclusasi, forse nemmeno i protagonisti stessi.
L’allenatore portoghese è simbolo delle cose non capite, delle relazioni che suscitano reazioni contrastanti.
Nonostante parli di divisioni e incomprensioni, Bandini si propone invece con criteri assolutamente chiari: la struttura synth-melodica del brano lo inserisce in modo netto in un mercato, quello del nuovo cantautorato indie, che vive e prospera proprio grazie ad artisti come lui.
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