“Spazio”: il mondo di Ariete racchiuso in un EP
Il 14 maggio 2020 Ariete rilascia il suo primo EP “Spazio”, nel quale racconta tutte le sue fragilità, esorcizza i suoi demoni e culla le sue malinconie, dipingendole in bianco e nero.
Briciola dopo briciola, pezzo dopo pezzo. Questo è “Spazio”, l’EP di Ariete: un mucchietto di frammenti raccolti dal pavimento della sua stanza. Sei brani, sei schegge di vissuto che raccontano tenere complicazioni rielaborate in un luogo al sicuro dal mondo esterno, a bassa voce. Una chitarra esitante, synth smussati, timidi beat, un riverbero avvolgente: l’arrangiamento di “Spazio” è minimale e garbato, sembra quasi scusarsi, si ripiega su se stesso. È un esercizio di introversione maturo ed emozionale nel quale è facile rivedersi anche quando si ha superato i vent’anni da un po’.
Originaria di Anzio, Ariete fa capolino dalla scuola romana di Calcutta e Gazelle, dai quali prende gran parte della sua ispirazione. Ma in lei c’è anche tanto cantautorato folk americano da cui attinge i suoi accordi, e non manca nemmeno qualche accenno alla tradizione di De André e Guccini.
In realtà, ha davvero poca rilevanza andare a ripescare a ritroso tra le sue influenze; Arianna Del Ghiaccio (questo il suo nome), classe ’02, ha un sound tanto personale da aver già lasciato intendere perfettamente quale sia il suo marchio di fabbrica in 18 minuti di EP.
Ariete non è nuova al mondo della musica: nel 2019 partecipa a X Factor, pur non riuscendo a superare il Bootcamp. Lo stesso anno rilascia il suo primo singolo “Quel Bar”, seguito a ruota da “01/12”, il quale non passa inosservato agli occhi attenti di Bomba Dischi, che accoglie la giovane cantautrice sotto la sua ala protettrice.
Ad affiancarla nella produzione dell’EP “Spazio”, Drast del duo Psicologi – sempre proveniente dal roster di Bomba Dischi e appartenente all’ondata post-indie che sta scombinando le carte sul tavolo delle tendenze musicali italiane. Drast mixa, masterizza e duetta con lei nel brano “Riposa in Pace”, sicuramente il più radiofonico tra i pezzi della raccolta.
Chiunque ascolti “Spazio” entra in punta di piedi in luogo intimo. Fa la conoscenza dei demoni, degli amori distorti, delle insicurezze proprie di una generazione che sta rapidamente conquistando il suo posto nel panorama musicale.