Incompleto, l’artista Indie che si ferma perché torna Completo. L’intervista

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Aveva iniziato con la musica perché si sentiva incompleto. Dopo anni nel rock e nella dance, grazie anche al suo duo dal nome Lindimixo, questo giovane artista di Torino intraprende una carriera solista associandosi al nome Incompleto.

Dopo anni di singoli, fra cui il famoso Amore in Playback, volti alla ricerca di se stesso e a una completezza interiore, vediamo pubblicato il video di Film e il nuovo Ep “E Se …”, il primo per l’artista e probabilmente anche l’ultimo, come annunciato dal comunicato stampa.

Scioccante la decisione di Incompleto, che finito il suo percorso, come dichiarato nell’intervista, è pronto ad abbandonare l’alias scelto per dedicarsi ad altro. Durante la nostra chiacchierata con lui abbiamo cercato di parlare delle cose fondamentali: il nuovo lavoro, le sue scelte stilistiche e il suo futuro. Buona lettura!

Ben tornato su IndieLife. Questa volta non abbiamo solo un singolo di cui parlare, ma un vero disco. Sei emozionato di aver portato a casa un album? Quali sono i sentimenti che vivi?

È un piacere tornare da voi! Sono molto emozionato, se penso da dove sono partito, come è cominciata questa avventura, ancora non ci credo di essere arrivato a qualcosa di così strutturato. In questo momento sono un turbinio di sensazioni, una miscellanea indistinguibile. Quando ho iniziato questo percorso come Incompleto, è stato per un’esigenza personale, per raccontare sensazioni, sentimenti e urlarli al mondo la fuori; avevo bisogno di una valvola di sfogo, di affrontare quello che avevo appena vissuto. Così, ecco, Incompleto non ha mai avuto una progettualità: quando aveva qualcosa da dire, un concetto, un pensiero, lo ha pubblicato. Fino ad ora. Da un lato c’è l’emozione “della prima volta”: è vero, non è l’uscita con una major alle spalle, ma si tratta pur sempre di una pubblicazione, metto a nudo quello che ho da raccontare a tutti coloro che avranno interesse ad ascoltarlo. Dall’altra c’è un po’ di paura, un grosso punto interrogativo sul futuro di Incompleto.

Come è nato questo disco?

È nato da un singolo che avevo da parte già da qualche mese. Lo ascoltavo e non mi convinceva come avevo pensato di arrangiarlo; così l’ho lasciato li, da parte. Nel frattempo, nella mia vita sono cambiate delle cose, complice anche la pandemia, tra cui il ritorno nella mia città Natale, Torino. Ho avuto nuovi stimoli che mi hanno permesso di scrivere altre cose e di pensare di realizzare un EP, con una sua struttura ed una sua ratio. Perciò ho messo giù e registrato 4 tracce prima delle vacanze, poi ho staccato la spina e quando sono tornato ho avuto l’ispirazione per l’ultimo pezzo, che mi ha permesso di dare un senso totale a questo disco.

Incompleto
Incompleto

Esce insieme al video di Film, che avevamo sentito mesi fa. Mi parli del pezzo in se, di come l’hai scritto e magari mi dici anche qualcosa sul video?

“Film” è uno dei pezzi dell’album, anzi è stato proprio con la sua uscita a giugno che ho annunciato l’uscita dell’album a Settembre. Il pezzo parla di una storia d’amore finita, in un momento di transizione dove ogni luogo e ogni azione o istante accende ricordi dell’altra persona.

Si chiama “Film” perché nel ritornello chiedo di “ridarmi il biglietto” e “che non c’è un lieto fine”, perciò questa storia non è andata a finire come nei film, dove solitamente i due amanti finiscono col “e vissero felici e contenti”. Come spesso mi capita, sono partito dal testo, facendo un viaggio nel passato con la testa e poi scrivendo l’arrangiamento. Il video, realizzato da Silvia Rolando ed uscito il 3 settembre su Youtube, rappresenta ancora di più questo immaginario che ho pensato durante la scrittura, dando più forza al brano. Guardandolo ed ascoltando le parole, sembra quasi di fare un viaggio nella mia testa. Silvia ha rappresentato perfettamente il mood che volevo trasmettere con questo brano. È stato inoltre per me la prima esperienza in un video da protagonista: infatti non ho scelto degli attori per recitare all’interno della clip. È stato strano, soprattutto con gli occhi delle persone che mi guardavano, che si chiedevano “ma che fa quello?”, ma anche divertente: la recitazione mi ha sempre affascinato. Poi è stato molto bello girarlo per le strade di Torino, la mia città natale.

Che altri temi troviamo in “E Se …”?

Come per tutte le uscite di Incompleto, ho cercato anche in questo caso di fare un po’ di ragionamenti dietro a questo EP. In questo disco di 5 tracce è racchiuso un percorso, dalla fine dolorosa di un amore, alla metabolizzazione di questa separazione, sino al nuovo equilibrio da soli, pronti ad una nuova avventura e finalmente pronti a spiccare il volo, con una nuova persona che ci ricorda che siamo esseri speciali, che valiamo e siamo di più di quello che spesso crediamo; che siamo in grado di fare di più di quello che pensiamo, che ci permette di rimetterci in gioco, darci una spolverata, reinventarci e scoprire parti di noi che fino a prima neanche sapevamo di avere.

Le tracce sono in una specie di ordine di narrazione, seguendo il percorso che ti ho appena raccontato. Anche la copertina, uno scatto fatto a Ostia, rispecchia questo percorso: da sinistra verso destra l’immagine va dal bianco e nero al colore, segno di positività. E io guardo verso destra, verso il futuro, verso il colore. Con me solo un piccolo borsone e dell’acqua, lo stretto necessario per questo viaggio, segno delle poche certezze che ho per affrontarlo.

Infine anche l’album, come me, ha un titolo incompleto, “E se…” .

Si tratta di un album auto-prodotto o qualcuno ti ha dato una mano?

Si tratta di un album totalmente auto-prodotto. Ho chiesto il supporto dell’orecchio amico di Aklim per chiedere il parere di un amico e produttore e capire se le tracce andassero nel verso giusto. Nella musica non c’è niente di meglio di un amico sincero.

A livello di suoni cosa proponi nelle tracce?

Diciamo che proseguo il percorso di Incompleto: si tratta di un album dalle sonorità indie (inteso come italiano, quindi pop), con brani con soli strumenti veri come “e se…” e “il peso dei ricordi” e qualche sound campionato elettronico di “film” e altri ancora che strizzano l’occhio  al pop rock come gli ultimi due brani, “Una nuova avventura” e “Scappiamo dalle nuvole”.

Hai annunciato che probabilmente sarà il tuo ultimo prodotto. Domanda molto diretta: è Incompleto forse tornato Completo?

È vero, ho annunciato questa cosa e lo penso davvero. Se mi guardo indietro, sono ormai passati due anni e mezzo da quando ho pubblicato il mio primo singolo come Incompleto, “ventisei”. Quando l’ho fatto, ho pensato fosse quella la prima e l’unica cosa che sarebbe uscita. Poi da li sono usciti altri singoli e poi l’album, tutti con la stessa finalità: aiutarmi ad avere un sostegno. Da qualche tempo, qualcosa è cambiato e quella scintilla che mi ha permesso di scrivere quanto ho pubblicato sino ad ora si è inceppata, forse perché, proprio come dici tu, sono tornato Completo.

Quali sono quindi i tuoi piani musicali per il futuro?

Sicuramente riprendere l’attività con i Lindimixo, duo dance che ho lasciato in standby proprio per portare a termine questo EP, poi chissà: magari potrei valutare collaborazioni con altri artisti che hanno compreso la mia sensibilità artistica, nonché il mio modo di fare e vedere la musica. Però credo che al momento Incompleto si prenderà una pausa a tempo indeterminato dalle scene.

Ascolta il disco E Se di Incompleto

Contatti e Social

Social: www.instagram.com/incompletoofficial
Link Videoclip: https://youtu.be/ub2-rANaQGA

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