Tornano i Cordepazze con I giorni migliori
A sette anni dall’ultimo disco, la band siciliana dei Cordepazze torna a rilasciare un Lp, I giorni migliori, in uscita il 10 maggio 2022.
Attivo dai primi anni del 2000 il gruppo, che è stato tra gli altri sul palco del Premio Tenco, dedica la sua ultima fatica in studio al tema della famiglia, raccontando le certezze ed insieme i dubbi che porta una rete di affetti quotidiani così importante, viscerale, totalizzante.
Tutto gira intorno alla famiglia […] come attirato da una forza gravitazionale irresistibile tra gioia e felicità, paure e cose fatte male. Tornare a casa e rimanere sulla porta come un coglione, come un re e un mendicante. Come uno che ha perso il tempo, che ha perso il treno, ma investito da una luce abbagliante
E in effetti, I giorni migliori è una raccolta di immagini delle contraddizioni della vita domestica fin dalla copertina, la camera da letto di un bambino, colorata e disordinata, metafora di felicità e chaos. Nove tracce che raccontano gioia e dolori, crisi, speranze e la paura di non farcela mista alla voglia di essere all’altezza di una potenza affettiva come quella famigliare.

Cartoline di felicità e paure famigliari
Estratto anche come singolo/live session, Mercedes Benz (c’eravamo tanto armati) è la traccia d’apertura, ballata malinconica che racconta un amore di inseguimenti e solitudini. Seguono Adriatica, canzone sulla ricerca di un equilibrio per reagire alle catastrofi di tutti i giorni, e Operativo, terzo singolo, funky ballabile in cui la melodia è come un sorriso amaro di fronte al consumo come nuovo becero stile di vita. Il resto di I giorni migliori continua sulla traccia poetica marcata dai primi tre pezzi, tra riflessioni sul tempo, sul divismo (riletto ironicamente nella vita condominiale) e sulle Guerre degli altri, quando si fa la cosa sbagliata nel momento sbagliato, senza senso per noi, al servizio dell’altro.
Ma in realtà è Ciao, il brano conclusivo, a sintetizzare davvero il terzo album dei Cordepazze: malinconica e al tempo stesso dolce come una ninna nanna, la canzone parla della ricerca della felicità che si fa quasi ossessiva, ma che in realtà è sempre lì, al punto di partenza. Che sia un figlio, una casa, un amore, per i Cordepazze la felicità è nella stessa famiglia per cui, tra istinto protettivo ed insicurezze, l’io lirico di I giorni migliori si mette in discussione ogni giorno, ogni volta.